Elena Jemmallo
La casa è in ordine, i letti rifatti, lauto in garage con le chiavi nel cruscotto e le biciclette pronte per luso. Non cè nulla di strano nella villetta alla periferia di Brescia. Mancano solo i due proprietari, che da sette giorni sono scomparsi. I due coniugi, Aldo Donegani di 77 anni e la moglie Luisa De Leo di 61, non danno notizie di sé da sabato scorso. Muto il cellulare, nessun biglietto, nessuna telefonata. Svaniti nel nulla.
Difficile pensare anche a una partenza improvvisa. Anzi, la coppia era tornata dalle vacanze proprio pochi giorni fa e in occasione del rientro aveva invitato a casa un nipote che vive nelle Marche. Lappuntamento era fissato per lunedì mattina. Ma una volta arrivato, il nipote non trova nessuno ad aprirgli la porta dellabitazione di via Ugolini. Nessuno risponde al citofono. La porta è chiusa a chiave e il campanello suona a vuoto. Allora si rivolge al vicino che abita al piano di sopra, un altro nipote, Guglielmo Gatti di 41 anni. Ma anche lui, stupito, non sa spiegare il motivo dellassenza. Quello che è ormai certo è che non sono partiti per un nuovo periodo di ferie. «Se avessero avuto intenzione di allontanarsi, ci avrebbero avvertito» hanno detto i nipoti, così come hanno fatto prima di partire quattro settimane fa.
Il primo pensiero è quello di una disgrazia: una fuga di gas o un malore. Per questo i due allertano i Vigili del fuoco e fanno sfondare la porta di casa. Ma una volta aperta, ecco la sorpresa: tutto è in perfetto ordine, in casa come in garage e in giardino. Nel forno, anche i resti di una cena e il cellulare «dimenticato» a casa.
Le ricerche scattano dal momento della denuncia della scomparsa ai carabinieri, avvenuta lunedì, da parte di Gatti, il nipote che abita al piano di sopra. Ma è stato un vicino di casa a vedere per ultimo marito e moglie venerdì scorso, mentre si allontanavano verso una collina. La coppia di anziani coniugi è descritta dai vicini di casa come vivace e comunicativa, senza particolari problemi di salute o denaro. Tutti elementi in più che farebbero escludere un allontanamento volontario, dal momento che nessuno dei parenti è stato informato. La vicenda assume poi una dimensione particolarmente inquietante se si pensa che i due avevano fissato una serie di appuntamenti per i giorni successivi alla loro scomparsa. Domenica scorsa sarebbero dovuti andare a messa in un paese di provincia, mentre lunedì avrebbero dovuto ospitare il nipote delle Marche, il primo ad accorgersi della misteriosa scomparsa.
Ieri pomeriggio è stato portato in caserma Guglielmo Gatti per essere interrogato. Intanto proseguono a ritmo serrato le ricerche a Brescia e nelle zone collinari che si trovano nei dintorni per far luce sulla misteriosa scomparsa. Ma per ora nessun indizio, tranno il ritrovamento in casa del cellulare di lei, che però era utilizzato poco frequentemente.
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