Per ora è un giallo. Di quelli a dir poco truculenti. Il cadavere di un uomo, almeno questo è certo, è stato trovato in un campo sotto la fitta vegetazione di un grosso fico. Il tocco di macabro laggiunge il fatto che il corpo è stato sezionato e diligentemente diviso in sacchi di plastica nera. Quattro nei quali gli investigatori hanno trovato rispettivamente il tronco, la testa, le gambe e le braccia.
La scoperta ieri pomeriggio quando un passante a passeggio con il cane si è imbattuto nel sacco da cui fuoriscivano parti di un cadavere in evidente stato di decomposizione. Immediato lallarme al 113 con le «volanti» che arrivano nel campo tra via Teano e via Calizzano, estrema periferia nord della città in zona Comasina.
Il cadavere sembra poter appartenere a un uomo di razza bianca, morto almeno da una decina di giorni. Tra le ipotesi al vaglio degli inquirenti e del medico legale anche la sparizione di un cinquantenne, scomparso da casa, dai caseggiati di via Teano, lo scorso 14 maggio, proprio dopo la festa di quartiere Comasina. Luomo, ex operaio e ora malato di cirrosi, sui cinquantanni e di corporatura robusta, conosciuto da tutti nel quartiere come «Nino», viveva insieme alla madre che ne aveva denunciato la scomparsa. Alcuni residenti hanno messo in relazione la sua sparizione con alcuni dissidi che luomo avrebbe avuto nel recente passato con alcuni cinesi che controllavano un giro di prostituzione asiatica nel quartiere. Persone poi scomparse, proprio da una quindicina di giorni.
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