Giallo in stazione: si spezza il secondo Eurostar

Il gancio di un Palermo-Milano arrivato a mezzanotte e 5 minuti, ormai senza passeggeri a bordo e diretto dalla stazione Centrale al deposito Martesana, si è spezzato tra il vagone 9 e il 10. Le Fs: "Errore del personale, non ci sono rischi"

Giallo in stazione: si spezza il secondo Eurostar

Milano - Nuova "rottura" per un treno Eurostar in stazione a Milano. E' successo questa notte, a pochi giorni da un episodio analogo. Il gancio di un Palermo-Milano arrivato a mezzanotte e 5 minuti, ormai senza passeggeri a bordo e diretto dalla stazione Centrale al deposito Martesana, si è spezzato tra il vagone 9 e il 10 dopo che, secondo le prime ricostruzioni, sarebbe scattato il freno di emergenza nella locomotiva di coda per cause ancora da accertare. Sull’episodio non vi sono al momento informazioni ufficiali, ma conferme sia da fonti di Trenitalia che sindacali.

La dinamica dell'incidente Secondo fonti ferroviarie, l’Eurostar, che era fermo alla stazione Centrale dopo aver finito il servizio, "aveva effettuato il cambio di guida, spostandosi dalla locomotiva di coda a quella di testa e si era appena messo in marcia verso il deposito Martesana quando, dopo aver percorso circa 2 o 3 metri, è avvenuto lo strappo". Sulle cause, dalle stesse fonti, viene spiegato che "ci possono essere due ipotesi: o il dolo o l’errore umano" ma è comunque importante segnalare che "anche se il treno si dovesse spezzare in corsa il freno continuo determinerebbe l’istantanea interruzione delle due sezioni del mezzo, e mai l’episodio potrebbe avere ripercussioni sulla sicurezza".

La perplessità del sindacato Perplessi i rappresentanti del sindacato Fast Ferrovie che, dopo aver partecipato questa mattina ad un incontro tra i rappresentanti dei lavoratori e Trenitalia, dichiarano: "Prendiamo atto delle informazioni rilasciate dall’azienda, ora attendiamo il materiale tecnico e fotografico per poter fare delle analisi e le nostre valutazioni". Dure le accuse di un leader storico dei macchinisti, Enzo Gallori: "Non è possibile che in così breve tempo si siano verificati due incidenti potenzialmente così gravi; le preoccupazioni espresse pochi giorni fa dai rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza erano evidentemente fondate e le ferrovie dovrebbe prenderle seriamente in considerazione, anziché minacciare quei lavoratori che, preoccupati per la sicurezza dei viaggiatori e ferrovieri, informano su simili fatti".

Le Fs: "Non ci sono rischi" "Le Ferrovie dello Stato diffidano chiunque dal fornire interpretazioni false e tendenziose rispetto all’episodio accaduto stanotte a Milano Centrale ad un Eurostar che tornava al deposito", dichiara Trenitralia attraverso una nota. "Il fatto - prosegue la nota di Trenitalia -, del tutto analogo a quello dello scorso 14 luglio, è avvenuto anche questa volta per una mancata osservanza delle procedure operative da parte del personale che, in partenza verso il deposito, ha attivato il dispositivo di sicurezza sulla locomotiva di coda mentre quella in testa iniziava a tirare. Quindi, come è facilmente intuibile, questo non avrebbe mai potuto accadere in marcia e niente ha a che vedere con l’usura di materiali".

Trenitalia, inoltre, "anche se il fatto non ha mai comunque costituito un problema di sicurezzam, ha avviato, oltre alle normali inchieste tecniche, una indagine conoscitiva per verificare eventuali comportamenti dolosi".

Il precedente Lo scorso 18 luglio un Eurostar senza passeggeri si era spezzato mentre veniva trasferito dal deposito Martesana alla stazione Centrale.

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