Giallo sul delitto De Mauro  Sentito Dell'Utri come teste per il manoscritto di Pasolini

Il senatore Pdl è stato ascoltato in merito all'omicidio del giornalista Mauro De Mauro. Sarebbe stato a conoscenza di un'ipotesi contenuta nell'"appunto 21"

Giallo sul delitto De Mauro  Sentito Dell'Utri come teste per il manoscritto di Pasolini

Marcello Dell'Utri, senatore del Pdl, è stato sentito questa mattina dai pm Fabio Ingroia e Sergio Demontis. Dell'Utri è stato ascoltato, in un colloquio durato circa tre ore, nell'ambito di un'indagine aperta dalla Procura di Palermo sulla morte del giornalista Mauro De Mauro.

Gli investigatori starebbero cercando di capire se esista un filo tra il delitto De Mauro, giornalista ucciso dalla mafia negli anni '70, dopo essere stato sequestrato e gli omicidi di Enrico Mattei e Pier Paolo Pasolini. Il parlamentare è stato ascoltato come testimone riguardo al ritrovamento di un appunto che riassumeva il capitolo mancante di Petrolio, l'ultimo romanzo incompiuto di Pier Paolo Pasolini, in cui si parlava anche degli omicidi di De Mauro e Mattei e del ruolo di Cefis, vice presidente Eni, nella vicenda.

L'appunto che Dell'Utri aveva letto, il cosiddetto "appunto 21", ricostruiva, utilizzando una serie di pseudonimi, i retroscena relativi alla morte di Mattei, ex presidente dell'Eni, deceduto dopo lo schianto, nel 1962, dell'aereo sul quale si trovava, ricollegandolo per l'appunto anche con il delitto di Mauro De Mauro. Il senatore del Pdl riferì allora dell'intuizione avuta da Pasolini riguardo al collegamento tra i delitti. Oggi Dell'Utri avrebbe  parlato ai pm dell'intuizione contenuta in quell'appunto, che non fu mai più ritrovato.

L'ipotesi sulla quale si lavora è che Mattei sia stato eliminato in relazione alla sua politica petrolifera, non condivisa dal

vice, Eugenio Cefis. Da De Mauro sarebbe stato invece ucciso per essersi avvicinato troppo alla realtà, mentre investigava la vicenda per il regista Rosi. La verità alla vicenda sarebbe forse costata la vita anche a Pasolini.

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