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Giallo di Yara: spunta una nuova testimone

Grazie a uno scippo il cui autore è stato arrestato dalle forze dell’ordine spunta una nuova testimone nel caso dell’omicidio di Yara Gambirasio. Si tratta proprio della donna scippata, che solo dopo alcuni giorni, però, si è ricordata del particolare ed è tornata a riferirlo. Sulle prime, infatti, si era limitata a sporgere la normale denuncia nei confronti dell’uomo, un nigeriano di 23 anni che l’aveva ripetutamente aggredita per portarle via la borsetta, ai primi di marzo. Due settimane dopo, invece, si è ricordata di aver visto proprio quel volto in via Rampinelli, proprio nei giorni a cavallo del 26 novembre, ed è tornata subito a raccontarlo. La sua versione presto sarà al vaglio degli inquirenti che potrebbero anche sentirla la prossima settimana. La vicenda è cominciata il 4 marzo scorso, quando la donna, una quarantenne di Brembate Sopra (Bergamo) è stata avvicinata nei pressi di via Rampinelli (la strada dove abitava Yara) dall’ uomo di colore che l’ha strattonata per portarle via la borsetta.

Lei però non ha ceduto e si è rifugiata in un bar, ma l’uomo l’ha attesa dietro un’auto parcheggiata e quando è uscita l’ha nuovamente aggredita spingendola a terra per rubarle il portafogli, tramutando così lo scippo in una «rapina impropria» per via della dinamica particolarmente aggressiva.

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