Ha appena vinto il festival di Sanremo. Non lei direttamente, ma la sua canzone Colpo di fulmine, scritta per Lola Ponce e Giò Di Tonno. Lei è una cantautrice e rocker di razza, tanto ribelle e trasgressiva nelle scelte di vita quanto lirica e ispirata nelle sue scelte artistiche. In sintesi è Gianna Nannini, lex cattiva ragazza dallo spettro sonoro sempre più ricco e variegato. Dopo aver portato in testa alle classifiche (doppio disco di platino per le vendite) il suo doppio album antologico Giannabest (con tre inediti più Sola con la vela, il primo brano che compose ancora ragazzina), dopo aver portato in scena e su cd lopera rock sulla dantesca Pia de Tolomei Pia (come la canto io), la cantante riprende il suo giro di concerti nei grandi spazi e domani sbarca al Datchforum.
Melodica e rockeggiante, poetessa ora lirica ora rudemente popolare, ora riflessiva ora scatenata, ora elettrica ora acustica (ad esempio il suo splendido cd Perle, in cui elimina la sezione ritmica e si fa accompagnare dagli archi del Solis String Quartet) la Nannini continua a raccontarsi con la carica e lentusiasmo di sempre. Lei sostiene che solo una donna può interpretare il vero rock perché «ritmo e melodia alla donna vengono naturali. Ha le fasi cicliche della melodia». Così il concerto poggerà fondamentalmente sui suoi classici - quelli rivisitati su Giannabest - come Meravigliosa creatura (nel disco riarrangiata con gli archi di Wil Malone), Profumo, Fotoromanza, I maschi, Bello e impossibile, la splendida e dolente California più i tre inediti dellalbum Suicidio damore (scritto da Pacifico), Pazienza, Mosca cieca (dal Diario russo della giornalista russa assassinata due anni fa Anna Politovskaja). In scaletta anche qualche brano tratto dalla sua opera rock.
I suoi fedeli fan la vedranno arrampicata su un enorme palco con una scenografia a rombi e una lunga passerella per cantare in mezzo al pubblico, come ha fatto recentemente anche Ligabue proprio al Forum. Uno show spartano che gioca soltanto sullimpatto dei giochi di luce e sul carisma di Gianna, accompagnata dai fedeli partner Giacomo Castellano e Davide Ferrario alle chitarre, Stephan Ebn alle tastiere, Hans Maahn al basso, Thomas Lang alla batteria.
Gianna Nannini, senza far troppe concessioni al mercato, piace ad un pubblico assolutamente trasversale. In questi ultimi anni ha pubblicato album impegnati come Aria, con i testi di Isabella Santacroce (autrice tra laltro della Trilogia dello spavento) e Grazie che al Festivalbar conquista il premio come miglior album dellanno.
DatchForum Assago
Domani, ore 21
Tel. 02.29405315
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.