«Sono molto onorato e molto orgoglioso di essere il nuovo allenatore della nazionale del  Giappone»: Alberto Zaccheroni esordisce così nella conferenza stampa di presentazione quale  nuovo ct dei Blue Samurai, davanti a una platea di quasi 500 persone, quasi tutti giornalisti. «Ringrazio la Federazione giapponese per avermi dato una opportunità che desideravo da tanto  tempo dopo aver allenato grandi squadre di club», dice il tecnico romagnolo, visibilmente  emozionato («era come il primo giorno di scuola», ammetterà in seguito), circondato dai vertici  della Japan Football Association. «Ci tenevo tanto a guidare la selezione di una Federazione  molto importante. Per me - prosegue Zaccheroni - è una nuova sfida, a maggior ragione quando ho  saputo di essere il primo allenatore italiano: questo di per sè è più che sufficiente per darmi  tutte le motivazioni possibili».
 «Nel Giappone vedo una grande voglia di crescere, e questa voglia si abbina alla mia voglia di  migliorare». L'allenatore romagnolo ha firmato un contratto biennale ed è stato presentato  questa mattina a Tokyo. «Vorrei rimanere più a lungo possibile ma questo è chiaro che dipenderà  dai risultati, ci tengo a lasciare a questo Paese qualcosa di importante anche quando dovrò  andare via - ha aggiunto -, qualcosa di positivo come segno del mio passaggio».
Zaccheroni, che nel campionato italiano ha allenato, tra le altre, Milan, Inter e Juventus, ha spiegato il motivo che lo ha spinto ad accettare la proposta della federazione nipponica: «Credo che il campionato italiano a livello di club sia il più difficile del mondo, quindi una nuova sfida poteva essere rappresentata dalla guida di una nazionale e credo che il Giappone, nell'ultimo periodo, sia la nazionale che più è cresciuta nel mondo».