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Gila un gioiello Toni un flagello Acciaio Gattuso

ITALIA
ABBIATI 6. Si lamenta dei palloni, a lui andrebbe bene quello medicinale usato un tempo dalle squadre di calcio, molto pesante, che non si può calciare. Non trattiene le randellate di Van der Vaart.
ZAMBROTTA 6,5. Si cura dapprima di chiudere col lucchetto la sua corsia e poi si presenta in attacco con imboscate che colgono di sorpresa la difettosa difesa olandese. A destra, tocca ripeterlo, non va al massimo come a sinistra.
NESTA 7,5. È l’ormeggio più solido di tutta la difesa azzurra: da solo o quasi ribatte colpo su colpo e di testa, in particolare, vince la sfida con Kuyt, che è un cliente niente male.
CANNAVARO 6,5. Si lascia ammirare in quei corpo a corpo che segnalano la sua vitalità e anche la sua forza fisica: da capitano offre l’esempio e quando c’è da impegnarsi in qualche duello rusticano è il primo a offrire il petto.
GROSSO 6,5. Patisce l’abilità tecnica e la velocità di Castelen che è uno dei facitori del vantaggio orange, ma appena può liberare la corsa in avanti mostra il meglio del proprio repertorio. Suoi alcuni cross che mettono a repentaglio l’incolumità di Van der Sar.
CAMORANESI 6,5. Il campionato non tradisce mai. Se la Juve e Capello lo lasciano in panchina e lo confinano agli angoli delle partite è perché l’argentino non attraversa un bel momento di forma. Si salva con il mestiere, con la sua tenuta fisica e anche con quella deviazione galeotta che procura il 2 a 1 prima del gong (33’ st DIANA sv).
PIRLO 7. È il direttore dell’orchestra azzurra. In assenza di Totti deve fare tutto lui: ricucire il gioco, provvedere a qualche lancio e incaricarsi, su punizione, di mettere pressione all’Olanda. Nessuno lo marca e lui gode (41’ st BARONE sv).
GATTUSO 8. Prova super, da centrocampista di lotta e di governo, senza mai commettere un solo fallo che possa lucidare la sua fama di ciabattino del pallone. Recupera e rilancia un paio di contropiede che possono far male ai rivali.
DEL PIERO 6. Da rifinitore sbaglia un paio di giocate che potrebbero incoronarlo nella notte magica di Amsterdam. Si rifà dalla media distanza, con due angoli e qualche tocco felpato. Da seconda punta sparisce dalla scena.
GILARDINO 7,5. Due gol buoni, uno meglio dell’altro, uno annullato, l’altro premiato dall’arbitro e nell’intermezzo anche un assist delizioso per Del Piero. Gioiellino (15’ st DE ROSSI sv).
TONI 7. Tiene palla che è una delizia per la sua squadra, consente a tutti di salire comodi e ai difensori di respirare. E quando la palla, in quota, arriva dai lati, è un flagello per i suoi guardiani che se lo perdono puntualmente. Sesta rete in azzurro (23’ st IAQUINTA sv).
ALLENATORE LIPPI 7,5. Può mettersi sul petto questa medaglia che vale un incoraggiamento per il mondiale.
OLANDA
Van der Sar 5 (dal 1 st Timmer 5), Kromkamp 5 (dal 15 st de Jong 6), Vlaar 4 (dal 15 st Oojer 6), Mathijsen 5, van Bronckhorst 6; Landzaat 6, Cocu 6,5, Van der Vaart 6,5; Castelen 6,5, Kuyt 6,5, Babel 6 (37’ st Hesselink). Allenatore Van Basten 6.


Arbitro: Ivanov 6.

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