Gilberto, il gabbiano disperso...
Questa è una bella storia, con un lieto fine, fatta di buoni sentimenti , disponibilità e bontà danimo.
Una storia che vede un animale in gravi difficoltà e due umani che lo aiutano...
Una mattina di luglio, dellanno in corso, a Savona, Flavio ed Eleonora, una coppia che gestisce un chiosco, sulla spiaggia libera di Savona, alla foce del torrente Letimbro, trovano un piccolo di gabbiano, il volatile era debole, con unala spezzata, malconcio... sbattuto dalle onde del mare sullarenile, come un relitto di un naufragio.
Gli spazzini che quella calda mattina di luglio stavano pulendo larenile, lo videro anchessi, ma pensarono che fosse morto ed andarono oltre. Invece Flavio ed Eleonora, persone molto tenaci non nuovi a questo genere esperienze, lo raccolsero, lo ripulirono e nelle loro mani, il piccolo diede subito segno di vita. Aveva unala completamente spezzata...
Il gabbiano, chiamato da subito Gilberto, era evidentemente stato perso o abbandonato dalla madre, forse era caduto dal nido e vista la giovanissima età non era stato capace di ritornarci, comunque era debolissimo, ferito un po in tutto oltre alla frattura dei uno dei suoi arti più importanti, con poche piume ma, circondato, una volta tanto, da affetto e cure immediate, decise di non morire e con laiuto della coppia iniziò la sua lotta per la sopravvivenza.
Con moltissima pazienza e con tantissimo amore, a turno, mentre uno era dietro al banco del bar, laltra afferrava il gabbiano e lo nutriva. Gilberto era alloggiato nel retro del chiosco. Appena rimesso in forze, i due portarono il piccolo da un veterinario, specializzato nella cura dei volatili, che medicò lala ferita dellanimale, gli somministrò dei medicinali, le cure furono portate avanti con regolarità , per 52 giorni di seguito con grande disponibilità del medico e di Flavio ed Eleonora.
Piano piano, il giovanissimo gabbiano riprese le forze, guarì della ferita allala, e venne il giorno in cui, venne messo in un piccolo declivio a spiaggia e tentò di decollare... inizialmente fu un fallimento, poi poco per volta riuscì ad alzarsi in volo e a veleggiare, un pò come fanno i suoi colleghi...
La coppia che lo ha salvato, lo segue con attenzione nei giorni successivi, in tutti i suoi progressi. Addirittura Flavio, dopo aver visto Gilberto, volando a bassa quota, essere ghermito da unonda del mare in burrasca, si è tuffato per andare a salvarlo, una seconda volta e, ci è riuscito. Dal primo di settembre Gilberto è libero di andare dove vuole, ma è sempre in zona, sorvola la spiaggia dove, grazie a Flavio ed Eleonora è scampato alla morte ed è praticamente rinato.
Insomma, è nata una bella amicizia, una simbiosi tra il gabbiano Gilberto da una parte e Flavio ed Eleonora dallaltra. E basta guardare gli occhi di queste due persone, quando guardano il loro protetto volare sempre più in alto, per capire, quanto sia grande il loro cuore e quanto sia bella questa storia, una volta tanto reale.
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