Gioielliere rapinato e aspirante assessore

La campagna per le prossime elezioni di Cinisello avrà come tema centrale la sicurezza. È passato solo poco più di un mese dal 16 aprile. Dal giorno della brutale rapina nella gioielleria di Remigio Radolli. Oggi il suo nome è entrato nell’agone politica. Lo tirano per la giacca. Allora Radolli farà l’assessore? «Assessore? Andiamo calmi. Adesso penso a lavorare, a recuperare il tempo perso». «In ogni caso – afferma – per ora non ho ancora deciso nulla. Poi, scrivetelo pure, saranno gli eventi a farmi scegliere. Io sono qui. Abito a Cinisello dal 1961 e se mi è richiesto di assumere responsabilità al servizio della città, non mi sono mai tirato indietro. Poi sarà il sindaco eletto a decidere». Intanto le polemiche si sprecano. Carlo Lio, candidato del centrodestra, procede con cautela. «Adesso è importante vincere e conquistare la guida del comune.

Radolli? Apprezzo – aggiunge Lio - il suo impegno per la categoria dei commercianti. È un punto di riferimento. Rispetto il suo stato d’animo. Certo, Remigio è un uomo sul quale certamente conteremo. Per un posto in giunta, magari con delega alla sicurezza, si vedrà».

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