Il gip nega un’altra scarcerazione

Rigettata una tredicesima istanza di scarcerazione avanzata dal legale di un altro autonomo coinvolto negli scontri avvenuti in corso Buenos Aires un mese fa. Valutato anche il parere contrario espresso dal pubblico ministero titolare dell’inchiesta, Piero Basilone, il giudice per le indagini preliminari Mariolina Panasiti ha respinto questa nuova richiesta sottolineando nell’ordinanza come l’indagato il giorno degli scontri abbia predisposto «accortezze» al fine «di non essere riconosciuto» e abbia dimostrato «una totale assenza delle più elementari forme di autocontrollo quando si è opposto strenuamente» alle forze dell’ordine.
Nei giorni scorsi, i legali di 12 indagati in carcere nell'ambito della stessa vicenda hanno avanzato medesime istanze che sono state tutte rigettate.
«Bene ha fatto il giudice delle indagini preliminari a respingere la richiesta di scarcerazione per un altro tra gli aderenti dei centri sociali responsabili dei gravi atti di guerriglia urbana dello scorso 11 marzo in corso Buenos Aires», ha commentato l'assessore alla Sicurezza Guido Manca. «Finalmente - ha concluso l’assessore - la magistratura applica rigorosamente la legge verso questi individui violenti come da noi più volte richiesto».


Opinione condivisa dal vicesindaco Riccardo De Corato: «Con questo nuovo esemplare provvedimento la magistratura milanese sta rispondendo ancora una volta con fermezza e decisione in merito ai gravi incidenti che hanno colpito Milano lo scorso 11 marzo».

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