Bufera di polemiche sul tribunale dopo lordinanza che impone lassegnazione di dieci alloggi popolari ad altrettante famiglie rom, attualmente ospiti del campo di via Triboniano. Il giudice Roberto Bichi, presidente della prima sezione civile, ha riportato in vigore laccordo stipulato in prefettura che prevedeva il trasferimento di una parte delle famiglie di Triboniano in alloggi Aler degradati, destinati ad essere restaurati per loccasione. Quellintesa (voluta dallassessore ai servizi sociali Mariolina Moioli) era stata bloccata dal consiglio comunale su iniziativa del gruppo Pdl. Ma ora il tribunale accoglie in pieno il ricorso dei capifamiglia nomadi: entro il 12 gennaio il Comune dovrà consegnare ai rom le chiavi di 10 appartamenti. E, nellordinanza, il giudice Bichi accusa Palazzo Marino di essersi rimangiato un impegno già preso, unicamente per motivi di «discriminazione etnica». Applaudono la sentenza il mondo del solidarismo cattolico e del centrosinistra, mentre il sindaco Moratti annuncia per mercoledì una riunione con tecnici e legali del Comune per decidere le contromosse e gli eventuali ricorsi contro lordinanza del tribunale. Secondo il vicesindaco Riccardo De Corato, si è trattato di una «sentenza politica» resa «in punta di cavillo».
Il rischio, dice, è che a questo punto «la gente comune si possa sentire meno privilegiata dei nomadi». Per leuroparlamentare e capogruppo della Lega Matteo Salvini «se i giudici vogliono fare politica, si facciano eleggere. Poi vedremo cosa pensano di loro i cittadini».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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