Ieri il via libera alle linee guida, venerdì prossimo lapprovazione in giunta. Il Comune rivede i canoni per l'occupazione di spazi e aree pubbliche (la Cosap), le novità scatteranno a partire dal 2012. E in tempi di crisi, si tradurranno in una boccata dossigeno per almeno dieci milioni di euro. Lassessore al Commercio Franco DAlfonso non la chiama stangata, ma «riordino». Assicura che le tariffe «in molti casi saranno anche inferiori alle attuali». Come si giustifica allora lincasso? «Con le nuove regole non sarà più una giungla in cui di fatto solo a guardare il capitolo delle occupazioni temporanee, paga appena il 7 per cento di chi chiede di utilizzare la strada per mercatini, spettacoli, mostre». Levasione sarebbe dovuta a un eccesso di deroghe, che ora Palazzo Marino intende ridimensionare drasticamente. Capita oggi che agganciando a una onlus iniziative anche commerciali o assicurando una donazione chi si presenta allo sportello unico si assicuri lo sconto dell80% sulla tassa o la gratuità. Il record spiega lassessore è proprio sui permessi temporanei per feste, convegni, esposizioni in piazza, strade o marciapiedi.
Ma nel famoso «piano di riordino» di Palazzo Marino finiranno anche le Installazioni pubblicitarie e soprattutto i dehors. «Rivedremo tutto il sistema tariffario che oggi è alquanto confuso, finisce che la valutazione appaia costruita caso per caso, questo sistema finirà» i commercianti sono avvisati. Con questa operazione però lassessore assicura che ne guadagneranno anche i cittadini che chiedono i permessi e «avranno la possibilità di sapere on line il preventivo esatto e prenotare gli spazi». Oggi la voce «occupazione del suolo» rappresenta per le casse di Palazzo Marino un introito di circa trenta milioni di euro. La stretta alle deroghe farà balzare i conti verso lalto.
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