La giunta che guarda lontano

Girando pagina troverete tutto sulla linea 6 del metrò di Milano. Sì, è vero, per ora siamo fermi alla linea 3, ma della 4 e della 5 si è già ampiamente parlato. Se il Comune, vendendo la Serravalle e forse la Sea, riuscirà a trovare i soldi prima di andarsene avvierà la linea 4 da Lorenteggio a Linate; ed è già in programma la 5 da Garibaldi verso Cinisello, Sesto San Giovanni e Monza. Ma della 6 non si era mai parlato. E non sarà certo la giunta di Albertini a poterla avviare. Ma una buona giunta non si preoccupa solo di quello che può farle fare bella figura, una buona giunta si preoccupa di quello che fa bene alla città, indipendentemente da chi poi realizza la cosa. E così abbiamo scoperto che Albertini, De Corato e gli altri, cui la difficile gestione dei problemi del traffico non ha mai lasciato un attimo di tregua, hanno guardato avanti e si sono occupati della linea 6 della metropolitana. Andrà da Garibaldi a San Siro, incrocerà la Mm1, la Mm2, la Mm5, le Ferrovie Nord, le Ferrovie dello Stato e il Passante. Porterà alla nuova Città della moda, alla vecchia Fiera dove sorgeranno i tre grattacieli di City Life e al Portello: collegherà insomma la città del futuro progettata e voluta da questa giunta. Una grande opera già pronta, bisognerà trovare i soldi per realizzarla. A fare bella figura saranno o Letizia Moratti o Bruno Ferrante. Ma questo ad Albertini non importa. Lui l’ha fatta progettare e tanto gli basta. Un buon sindaco si vede anche da questo.


E se si pensa anche al progetto delle circonvallazioni sotterranee si capisce meglio la volontà di questa giunta di risolvere i problemi del traffico, forse quello più sentito dai milanesi. Se lo ricordino quanti continuano a ripetere che Albertini non sarebbe stato neppure un buon amministratore di condominio.

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