Chi si ricorda del muro di Berlino? Nessuno, almeno tra gli esponenti della giunta Pisapia. E Giovane Italia, movimento giovanile del Pdl, ha tenuto ieri un presidio al giardino 9 Novembre a Milano, per commemorare la caduta del Muro di Berlino e lamentare di essere rimasti soli a celebrare un evento di svolta nella storia contemporanea.
«Abbiamo voluto celebrare, come nostra tradizione, lanniversario della caduto del Muro - dichiara Carlo Armeni, presidente di Giovane Italia Milano -. Questa volta tuttavia non ci siamo potuti esimere dallo stigmatizzare latteggiamento della giunta di sinistra, che non ha organizzato nessuna iniziativa in materia, come previsto dalla legge». Fin qui la protesta per così dire ufficiale. Segue lattacco politico: «Una svista che ci fa pensare che o il Sindaco ha nostalgia per lUrss, o è succube della sinistra radicale che ha contribuito a farlo eleggere. In entrambi i casi, una pessima figura».
I militanti di Giovane Italia hanno poi inscenato una finta commemorazione «in stile Pisapia»: alcuni ragazzi con la maschera del sindaco e ricoperti da tuniche arancioni, al suono dell«Internazionale» e di «Avanti popolo» hanno dato vita a un presidio con cartelli che riportavano frasi quali: «Quale muro?», «Come si stava bene nella vecchia Urss», «I morti non sono tutti uguali». Dopodiché, indossando una maglietta che riportava la scritta: «9 Novembre: W la libertà», con il sottofondo di «Another brick in the wall» dei Pink Floyd, hanno deposto una corona sotto la targa del giardino.
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