È appena cominciata una settimana decisiva per il neo-presidente della Regione Lazio Renata Polverini alle prese con il rebus della formazione della nuova giunta. Un nodo che dovrà sciogliere entro la prossima domenica: secondo lo statuto regionale, infatti, il presidente ha dieci giorni di tempo, dal giorno del suo insediamento (avvenuto giovedì scorso), per formare la sua squadra. «Tra qualche giorno la giunta sarà pronta», ha tagliato corto ieri lex sindacalista da pochi giorni entrata nel palazzo di via Cristoforo Colombo. La neo-governatrice deve ora fare i conti con le tante carte messe sul tavolo dalle varie forze politiche che compongono la sua coalizione e soprattutto dal Pdl, escluso a Roma e Provincia dopo il «pasticcio» delle liste. Una difficoltà che può venire anche dalle ultime tensioni nate in seno al Pdl a livello nazionale tra ex Forza Italia ed ex Alleanza Nazionale. A complicare la partita poi è il tassello delle donne a cui per legge spettano almeno 5 posti in giunta.
La «formula di gioco» per il Pdl prevede 6 posti per gli ex Fi e 5 o 6 per gli ex An. Quasi sicuri in giunta Pietro Di Paolo, in quota Alemanno, il rampelliano Francesco Lollobrigida e gli augelliani Luca Malcotti o Bruno Prestagiovanni. Gli ex aennini chiedono sei assessorati, tre di prima fascia (con il portafoglio) che potrebbero andare a Malcotti, Lollobrigida e Di Paolo, e tre di seconda fascia (senza portafoglio). Nel caso i posti fossero 5 sarebbero così ripartiti: 2 agli augelliani, 2 ai rampelliani e uno in quota Alemanno. Ipotesi questa che potrebbe essere compensata, per gli alemanniani, con un posto in aula come capogruppo o vice, presidenza del consiglio o vice. In pole position, il senatore del Pdl Franco Fiorito o Isabella Rauti, moglie del sindaco. Per gli ex azzurri, invece, si fanno i nomi di Francesco Battistoni, Giuseppe De Lillo, Fabio Armeni, Massimiliano Maselli e Pino Cangemi. Scendono le quote di Claudio Fazzone, ex azzurro, che alle elezioni ha conquistato quasi 29mila preferenze. «Fazzone non vuole entrare in giunta», aveva detto ieri la Polverini. Al posto di Fazzone, come rappresentante delle province, potrebbe scendere in campo una donna, Lidia Cetrone, proprietaria di unazienda olivicola e appoggiata da un altro azzurro, Alfredo Pallone. «A me risulta che la Polverini abbia confermato tre assessorati di cui uno al vicepresidente», ha assicurato il segretario regionale dellUdc Luciano Ciocchetti. Oltre a lui circolano i nomi di Aldo Forte, capogruppo regionale del partito nella passata legislatura e di Raffaele DAmbrosio. Alla Destra potrebbe andare la vicepresidenza «ma non è stata una nostra richiesta. Abbiamo chiesto di essere presenti in giunta», ha precisato Francesco Storace. Ma è sulle caselle «rosa» che si gioca la partita. In casa ex An ci potrebbe essere Annalisa DAguanno, sponsorizzata da Andrea Augello, e della rampelliana Chiara Colosimo. Sul fronte ex Fi si fanno i nomi di Olimpia Tarsia, segretaria generale del Movimento per la vita italiano, vicina agli ex azzurri e la giovanissima Veronica Capellaro, ex consigliere del II municipio.
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