La giunta rossa e l’ospedale infinito

Vasco Errani riapre la borsa per finanziare il maxi polo ospedaliero di Cona (frazione di Ferrara), meglio noto come «ospedale infinito» o «del Gabibbo». L’ente del governatore rosso ha appena messo nero su bianco in una delibera altri 30 milioni di euro per quello che dovrà diventare il primo nosocomio regionale. Si tratta dell’esecutività di un finanziamento deliberato a marzo, un contributo legato «al piano di dismissione immobiliare già approvato dall’azienda», si legge nelle carte. Errani stanzia i fondi «per assicurare la necessaria disponibilità di liquidità finanziaria all’azienda ospedaliera per i debiti contratti nei confronti di Progeste Spa», i costruttori dell’ospedale. Le ultime previsioni danno l’ospedale di Cona terminato entro maggio.

Papa Wojtyla posò la prima pietra nel 1990, l’iter è passato attraverso una chilometrica serie di battaglie legali e diatribe progettuali. E l’ospedale alla fine è costato circa 300 milioni di euro contro i 200 miliardi di lire previsti alla fine degli anni ’80.

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