La crisi cè, e si sente. Eppure, qualità ed efficienza rimangono armi capaci, anche in una situazione difficile come quella attuale, di garantire significative performance di mercato. Lo dimostrano i numeri di General Logistics Systems Italy, uno dei tre maggiori corrieri espresso attivi in Italia e parte del gruppo paneuropeo GLS, presente in 36 Paesi del Vecchio continente: a dispetto del ristagno congiunturale che caratterizza il corrente anno fiscale, lazienda ha infatti messo a segno un 70% circa di crescita sul fronte delle spedizioni internazionali. E anche per quanto riguarda le spedizioni nazionali, la richiesta registra un aumento costante, soprattutto grazie alla capacità di fornire ai clienti servizi ad alto valore aggiunto.
«Essendo un corriere espresso che serve tutti i settori, GLS ha chiaramente risentito della crisi economica e finanziaria mondiale - esordisce Klaus Schädle, amministratore delegato di GLS Italia -. Non a caso, nellultimo periodo la quantità di merce spedita da molti clienti si è ridotta. Nonostante questo, la nostra crescita si mantiene costante e ci permette di proseguire nel trend di ascesa degli ultimi anni». Di fronte a un simile successo, in controtendenza rispetto alla situazione generale di mercato, viene spontaneo chiedersi: qual è la ricetta segreta di GLS? «Puntiamo soprattutto sullalto livello qualitativo - risponde Schädle -, che in concreto significa rapidità e servizio affidabile, in Italia così come in Europa». Ancora una volta, sono i numeri a parlare: le spedizioni sul territorio nazionale giungono a destinazione entro 24 ore, che diventano 48 solo per Calabria, Sicilia e Sardegna. Un livello di servizio, questo, che GLS Può garantire grazie alla sua rete di 134 sedi e dieci centri di smistamento, tutti collegati luno allaltro. «Inoltre, per le aziende che spediscono oltre frontiera la rete europea di GLS costituisce chiaramente un valore aggiunto - aggiunge Schädle -, visto che le consegne nei principali centri economici del continente avvengono in appena 48 ore. GLS, però, non si concentra solo sulle grandi città: in totale, si contano più di 678 sedi e 36 hub, volti a garantire un servizio di copertura totale in tutti i Paesi del network. E questo permette ai nostri clienti di essere sempre e comunque vincenti, anche a livello internazionale».
Altro tema «caldo», per chi si occupa di movimentare documenti e merci, è la sicurezza. E anche in questo caso GLS Italy ha saputo dare il massimo, assicurando alla clientela tutta la tranquillità necessaria, in particolar modo nel corso dellanno passato. «Il nostro servizio di spedizioni in contrassegno si è significativamente rafforzato dallinizio dellanno - spiega Schädle -. Ma molto richiesto è anche il Fermo deposito: unopzione interessante in quanto permette al destinatario della spedizione di ritirare la propria merce direttamente nella sede GLS a lui più vicina, non solo nei giorni feriali, ma anche il sabato».
Sicurezza, però, significa anche una fase di trasporto senza anomalie. E lo stesso dicasi per quella di consegna. GLS Italy le garantisce lavorando secondo i canoni di un rigido sistema di gestione della qualità, certificato Uni En Iso 9001:2008. Moderne infrastrutture tecnologiche sono alla base dellintero processo, dalla presa in carico della merce fino alla sua consegna: e in ogni momento il mittente ha la possibilità, attraverso un sistema di Track & Trace, di monitorare lo status della propria spedizione, comprese le informazioni sullo stato dei pagamenti in contrassegno e sull'orario esatto di arrivo presso il destinatario.
E per quanto riguarda la merce di valore? GLS offre lopportunità di unassicurazione integrativa alla responsabilità vettoriale già prevista per legge sulle spedizioni standard. In più, fornisce il servizio Safe Plus, che assicura speciali misure di sicurezza per beni di valore elevato.
«Tanto i mittenti quanto i destinatari in ambito industriale o nel commercio necessitano di un servizio di spedizioni organizzato e affidabile, che eviti loro situazioni di impasse produttiva o il rischio di rimanere con gli scaffali vuoti - conclude Schädle -. In tempi di crisi, nessuno può permettersi di deludere i propri clienti. E la logistica, in questo senso, deve dare un contributo decisivo».
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