Los Angeles - Gli sceneggiatori di Hollywood in sciopero hanno incassato due vittorie, costringendo gli sponsor dei Golden Globe a cancellare il tradizionale gala in diretta tv e ottenendo un accordo che permette loro di tornare al lavoro nella casa di produzione di Tom Cruise. Alle prese con una sorta di boicottaggio da parte degli attori che sono stati nominati ai Globe e dei presentatori, gli organizzatori del gala del 13 gennaio hanno fatto sapere che cancelleranno il gala sostituendolo con una conferenza stampa di un’ora che verrà mandata in diretta da NBC News.
La Writers Guild of America (WGA) -- il sindacato di autori e sceneggiatori - in precedenza si era rifiutata di garantire una deroga per la serata dei Golden Globe. La cancellazione del gala dei Golden Globe, sponsorizzato dalla Associazione della Stampa estera di Hollywood, è soltanto l’ultimo episodio di protesta portato avanti da 10.500 membri della WGA contro gli studios di Hollywood. Ieri United Artists, la casa di produzione di cui è co-proprietario anche Tom Cruise, si è sganciata dalla società madre, la Metro Gloden Mayer, per raggiungere un accordo che permettesse agli sceneggiatori in sciopero di tornare al lavoro ai film della compagnia.
Le trattative sono fallite il mese scorso con le parti bloccate dal disaccordo su come devono
essere pagati gli sceneggiatori per il lavoro diffuso via Internet. Non ci sono trattative in programma e lo sciopero lascia intravedere una stagione a tinte fosche che potrebbe intaccare anche la cerimonia degli Oscar.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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