Goletta Verde Spezia, siluri a Porto e Comune

Legambiente boccia il progetto del nuovo Waterfront della Spezia e aggiudica la bandiera nera al Comune del sindaco Massimo Federici e all’Autorità Portuale di Lorenzo Forcieri, le due amministrazioni bollate come cementificatrici del litorale. «No Waterfront»: la scritta campeggia su uno striscione che gli attivisti di Legambiente hanno appeso sullo scafo della Goletta Verde, in navigazione ieri nel golfo spezzino per riportare l’attenzione sul progetto di riqualificazione del porto di La Spezia. Il progetto dell’architetto spagnolo Llavador, per un investimento di 250 milioni di euro, si sviluppa su un’area di 330 metri quadrati e prevede la realizzazione di spazi commerciali, un centro congressi, uffici, strutture residenziali, un parcheggio sotterraneo e la stazione crocieristica. «Ha conosciuto una prima stesura che poi è stata inspiegabilmente modificata e poi tardivamente portata a conoscenza dei cittadini», afferma Legambiente. «Il nuovo Waterfront si prefigura sempre di più come una colata di cemento a fini speculativi più che una riqualificazione di una porzione importante della città», commenta Stefano Sarti, presidente Legambiente Liguria.

E oggi Goletta Verde sarà proprio in Comune alla Spezia per presentare i dati raccolti sullo stato di salute del mare e della costa. Presente il sindaco, padrone di casa, non il presidente dell’autorità portuale, Forcieri.

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