da Roma
«LEconomist stima la crescita italiana di questanno all1,3%? È la stessa previsione del governo. Mi sembra ottimistica». Mario Baldassarri è tranchant. Il senatore di An, ex viceministro dellEconomia con il precedente governo e docente di economia alla Sapienza, non crede alle previsioni sulla crescita del Pil, fornite dal ministero dellEconomia.
Perché?
«Perché non bisogna essere dei geni in economia per considerare che se alleconomia reale sottrai più di un punto di Pil di risorse sottoforma di prelievo fiscale aggiuntivo, e ne restituisci la metà sottoforma di investimenti pubblici finanziati in deficit (qual è loperazione sul Tfr), la crescita economica di un Paese come lItalia non può essere superiore allo 0,7-0,8%. Questa sarà la crescita dellItalia nel 2007. Per questo ritengo le previsioni del governo, recepite dallEconomist, ottimistiche».
Insomma, secondo lei il Pil italiano passerà dall1,7% del 2006 allo 0,7-0,8% di questanno. Cioè, si dimezzerà?
«Mi sorprendo della sorpresa. Ripeto: è inevitabile. Basta applicare un modello econometrico, o meglio studiare qualche buon libro di economia, per scoprire che le cose non potranno che andare così. Daltra parte, con la manovra questo governo ha sottratto alleconomia reale più di 40 miliardi di euro. E se ad uneconomia come quella italiana (già afflitta da problemi di competitività e crescita endogeni) sottrai risorse di tale ammontare, il risultato non può che essere un rallentamento della crescita. Per questo ritengo che quel dato di un Pil che cresce nel 2007 dell1,3% sia ottimistico».
Sia lEconomist sia il governo stimano per questanno uninflazione media dell1,9%. La ritiene credibile, od anche questa previsione è ottimistica...
«Ma se non cè inflazione... No, voglio dire che il dato di uninflazione all1,9% dimostra che laumento dei prezzi sarà contenuto; ma più per ragioni legate allandamento dei prezzi internazionali delle materie prime, che alle scelte di politica economiche di questo governo».
Ma una manovra fiscale così incisiva, quale quella contenuta nella Finanziaria, non potrebbe avere effetti inflazionistici?
«Direttamente, no. Mi spiego. Il governo ha agito quasi esclusivamente sulle imposte dirette. Peggio sarebbe stato se avesse operato sulle imposte indirette, come lIva».
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