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"Io per il diritto di sciopero, ma no a fermare Paese". Salvini rivendica il suo intervento

Sabato nero per il trasporto aereo in Italia: centinaia i voli a terra dopo lo sciopero dei treni. Salvini: "Non sono contro il diritto allo sciopero"

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Faccia a faccia al Tg1 tra il segretario nazionale dell Uiltrasporti, Ivan Viglietti, e Matteo Salvini, ministro dei Trasporti, in merito allo sciopero aereo che si è concluso questo pomeriggio alle 18 e all'ordinanza con cui è stato dimezzato da 24 a 12 ore lo stop dei treni giovedì scorso. "Sono contento di aver restituito il diritto alla mobilità a tantissimi italiani. Mi dispiace che qualcuno, penso a Landini, se la sia presa, io non sono contro il diritto allo sciopero ma non si può danneggiare un intero Paese", ha dichiarato il vicepremier.

In merito alla riduzione di 12 ore dello sciopero dei treni, che ha comunque causato disagi in una giornata di caldo estremo, il ministro ha sottolineato che "fermare i treni per un'intera giornata era assurdo, significava danneggiare milioni di lavoratrici e lavoratori pendolari". L'estate è da sempre un periodo delicato per gli scioperi, che rischiano di fermare il Paese nel momento del suo massimo picco turistico: "Da questa settimana il mio impegno è che aziende e sindacati si mettano al tavolo a oltranza". Nel rispetto dei diritti dei lavoratori, il ministro ci ha tenuto a sottolineare che il suo intervento è stato funzionale "per evitare che mezza Italia si fermasse, che non è assolutamente pensabile".

Quello di oggi può essere definito come un "sabato nero" per il trasporto aereo in Italia. Sono stati centinaia i voli cancellati in tutti gli aeroporti del Paese, 200 solo nell'aeroporto di Fiumicino. Lo sciopero di è svolto dalle 10 alle 18 di oggi. L'agitazione è stata indetta da Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Ugl, per protestare per il mancato rinnovo del contratto di lavoro, scaduto da sei anni. A fermarsi sono stati anche piloti e assistenti di Vueling e, dalle 12 alle 16, di Malta Air, che opera le rotte Ryanair.

Secondo i sindacati, le adesioni sono state "altissime, fino al 100%, con centinaia di voli cancellati in tutta Italia".

Le organizzazioni sindacali chiedono subito risposte: "A questo punto si avvii al più presto il negoziato e il Governo metta in campo le azioni necessarie affinché la trattativa si concluda positivamente e, al più tardi, entro la fine della prossima settimana".

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