L'intervento di Francesca Albanese presso il liceo di Pontedera nell'ambito di una serie di incontri organizzati dalla rete "Docenti per Gaza" ha sollevato un nuovo caso dopo quelli di Pisa e di Massa, tanto da richiedere l'intervento del ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara. Tutto nasce dalla denuncia di due consiglieri locali di Fratelli d'Italia, secondo i quali la relatrice speciale dell'Onu per la Palestina avrebbe "accusato il Governo Meloni di essere 'fascista', di complicità in un genocidio, ha attaccato Leonardo definendola 'criminale' e ha persino invitato i ragazzi a occupare le scuole. Tradotto: incitazione a commettere reati, in orario scolastico, sotto gli occhi di alcuni docenti che… Annuivano".
Per tale ragione il titolare del dicastero di viale Trastevere ha chiesto "agli organi competenti di avviare una immediata ispezione per verificare la realtà dei fatti e la eventuale responsabilità di organi scolastici" perché "se comprovate" quelle affermazioni "potrebbero costituire ipotesi di reato". A fronte delle dichiarazioni degli esponenti locali di Fratelli d'Italia, l'onorevole Alessandro Amorese, deputato di Fratelli d'Italia, a fronte dell'intervento nella scuola di Pontedera, ma anche di quello nella scuola media di Massa, ha annunciato una interrogazione parlamentare perché, dice, "iniziative scolastiche di questo tipo, se svolte in assenza di un adeguato contraddittorio, rischiano di assumere il carattere di un indottrinamento ideologico, lontano dai principi di pluralismo, equilibrio formativo e imparzialità che devono guidare l'attività educativa nelle scuole italiane".
Gli incontri di Albanese sono legati al libro "Quando il mondo dorme. Storie, parole, ferite della Palestina", scritto da Albanese e pubblicato questa estate. L'incontro con l'autrice, si legge nella presentazione del progetto dei "Docenti per Gaza", "diventa occasione per decostruire preconcetti, guardare oltre i titoli dei giornali e le narrazioni dominanti, a non cedere all’indifferenza, a non lasciare che il mondo continui a 'dormire' mentre un’ingiustizia così profonda si compie davanti ai nostri occhi". L'incontro è destinato a scuole medie e superiori del territorio e tra gli obiettivi specifici del progetto risulta esserci, tra gli altri, "analizzare le dinamiche di potere, i diritti violati e le conseguenze dell’occupazione coloniale soprattutto sui più fragili". Nella sua interrogazione, Amorese chiede al ministro Valditara di accertare se "le modalità con cui è stato organizzato l'incontro siano state svolte nel rispetto della salvaguardia dell'equilibrio formativo e dell'imparzialità".
Paola Frassinetti, sottosegretaria all'Istruzione e al merito, deputata di Fratelli d'Italia, ha dichiarato che "bene ha fatto il ministro Valditara ad avviare una immediata ispezione per verificare le dinamiche che in alcune scuole avrebbero portato relatori a sostenere tesi che potrebbero costituire ipotesi di reato. Queste ispezioni dovranno verificare la veridicità di questi fatti che, avvenuti in orario scolastico, sarebbero molto gravi. Chi si reca nelle scuole ha la responsabilità di non surriscaldare gli animi".