Meloni in udienza da Papa Leone XIV. Prove di sintonia su lavoro, famiglia, droga e temi etici

Oggi primo incontro ufficiale in Vaticano In passato già quattro occasioni di dialogo. Probabili convergenze sui temi sociali, sui valori tradizionali della genitorialità e sulla lotta alle dipendenze

Meloni in udienza da Papa Leone XIV. Prove di sintonia su lavoro, famiglia, droga e temi etici
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È il primo incontro ufficiale tra Papa Leone XIV e la presidente del Consiglio Giorgia Meloni quello che oggi prenderà forma nel Palazzo Apostolico in Vaticano. La prima udienza formale tra Meloni e il Pontefice eletto l’8 maggio, ma non il primo contatto.

Nei meno di due mesi trascorsi dall’elezione al Soglio di Pietro, Papa Leone e Meloni hanno avuto già quattro occasioni di dialogo, diretto o telefonico. Il primo scambio è avvenuto il 15 maggio: una telefonata nella quale la premier ha rinnovato le sue felicitazioni «personali e del governo italiano», ribadendo il legame profondo tra l’Italia e la Santa Sede. In quell’occasione, Meloni ha espresso apprezzamento per gli sforzi del Papa «per la pace e la cessazione dei conflitti», e ha riaffermato l’impegno italiano sul fronte dello sviluppo etico dell’intelligenza artificiale.

Un secondo breve incontro si è registrato tre giorni dopo, il 18 maggio, al termine della messa d’inizio pontificato, durante il consueto saluto delle delegazioni. Il terzo colloquio è avvenuto il 20 maggio, nuovamente al telefono, con al centro il conflitto in Ucraina. Su richiesta di diversi leader internazionali, tra cui il presidente Usa Donald Trump, Meloni ha sondato la disponibilità della Santa Sede a ospitare futuri negoziati di pace. Disponibilità confermata da Leone XIV.

Il contatto più recente risale al 21 giugno, in occasione del Giubileo dei Governanti. Un saluto cordiale, con qualche battuta e una stretta di mano: «Santità, che piacere vederla», le parole della premier, chiedendo poi con un sorriso se si fosse «assestato» nel nuovo ruolo. «Tutto bene», la risposta sorridente del Papa. Dopo l’udienza papale alle 11.30, Meloni incontrerà anche il segretario di Stato, Pietro Parolin, un’ora dopo, alle 12.30.

A differenza del rapporto personale molto stretto che Meloni aveva instaurato con Papa Francesco – culminato con la sua partecipazione al G7 e la visita privata al Gemelli durante il ricovero – con Leone XIV il legame è più istituzionale, ma segnato da una potenziale maggiore sintonia su alcuni temi chiave.

Tre i principali ambiti di convergenza individuati da Palazzo Chigi. Primo fra tutti, la legge sulla partecipazione dei lavoratori alla vita delle imprese, fortemente sostenuta dalla Cisl e rilanciata con convinzione da Meloni. Un progetto che richiama la dottrina sociale della Chiesa, su cui la premier vuole lavorare, perorandone la causa con il mondo imprenditoriale e su cui il sostegno del Papa potrebbe rivelarsi cruciale.
Altro tema è quello della lotta alle dipendenze, tornato al centro del dibattito grazie al messaggio forte lanciato da Leone XIV in occasione della Giornata internazionale contro le droghe. Un messaggio accolto con attenzione anche dal governo, rappresentato in Vaticano dal sottosegretario Alfredo Mantovano.

Infine, la famiglia tradizionale. Nel suo primo discorso al Corpo Diplomatico, Papa Leone ha ribadito l’importanza della famiglia come «società piccola ma vera, e anteriore a ogni civile società», definendola come un’unione stabile tra uomo e donna.


Una visione che trova consonanza con la sensibilità della premier su questi temi, pur suscitando critiche da parte di chi promuove una visione più inclusiva della genitorialità. L’incontro, insomma, segna l’inizio di un dialogo destinato ad evolversi. Tra la Santa Sede e Palazzo Chigi si apre ora una fase nuova, più pragmatica, ma non meno significativa.

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