Patrizia Marrocco riceve il Premio De Sanctis per la Salute Sociale: una legge che difende la dignità degli “ex pazienti”

La deputata di Forza Italia Patrizia Marrocco ha ricevuto il Premio De Sanctis per la Salute Sociale per la sua attività legislativa e, in particolare, per la legge sull’oblio oncologico (legge 193/2023), di cui è prima firmataria

Patrizia Marrocco
Patrizia Marrocco
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In un momento di grande significato per la politica sanitaria e sociale italiana, Patrizia Marrocco, deputata di Forza Italia e prima firmataria della legge sull’oblio oncologico (legge 193/2023), ha ricevuto il Premio De Sanctis per la Salute Sociale, sezione legislativa. La cerimonia si è tenuta nella suggestiva Sala di Pompeo del Consiglio di Stato a Palazzo Spada, alla presenza di alte cariche istituzionali, tra cui il Presidente del Consiglio di Stato, il Ministro della Salute, il Ministro degli Esteri, Gianni Letta, il Presidente della Fondazione Francesco De Sanctis e il Prof. Franco Locatelli.

Il premio

Un riconoscimento che va ben oltre il merito personale. Marrocco, visibilmente emozionata, ha scelto di dedicare il premio a tutte le persone che hanno vissuto e superato la malattia oncologica, ma che ancora oggi si trovano a fare i conti con ostacoli burocratici e discriminazioni silenziose. "Ricevere il Premio De Sanctis per la Salute Sociale è per me un grande onore. Ma voglio dirlo chiaramente: questo non è solo un riconoscimento personale. È la conferma che una legge può essere più di un testo scritto, può essere un gesto di civiltà, di amore e di umanità".

La legge sull’oblio oncologico, approvata con ampio consenso parlamentare, segna un passo fondamentale per la tutela dei diritti delle persone guarite da un tumore. L’obiettivo è chiaro: garantire a chi ha vinto la malattia piena dignità sociale e professionale, senza che la guarigione venga vissuta come uno stigma.

"Una persona guarita da un tumore non può essere ancora oggi fermata davanti a un mutuo, a un’adozione, a un contratto di lavoro. Chi è guarito non è un ex paziente: è una persona. Con gli stessi diritti, le stesse opportunità e lo stesso futuro", ha ribadito la deputata forzista.

Il ringraziamento al Governo

Marrocco ha voluto anche ringraziare il Governo e il suo partito per aver sostenuto con forza l’iniziativa legislativa, che Forza Italia ha scelto di inserire come prima proposta di legge nella propria agenda parlamentare. Un passaggio del discorso è stato dedicato alla memoria di Silvio Berlusconi, leader storico di Forza Italia e promotore, nel 2006, della Giornata Nazionale del Malato Oncologico.

"Nelle sue lettere alle associazioni parlava sempre con ottimismo. Era certo che la scienza ci avrebbe portato a pronunciare con naturalezza la parola “guarigione”. Oggi, dopo quasi trent’anni, possiamo dirlo a voce alta: di cancro si può guarire".

Parole importanti, pronunciate non solo con orgoglio istituzionale, ma con sincera partecipazione emotiva. Per Marrocco, il premio non rappresenta un traguardo, ma un nuovo punto di partenza per continuare a fare una politica che sia vicina alle persone, che metta al centro la salute, la dignità e la speranza. "Questo riconoscimento è una responsabilità: continuare a fare una politica che cura, che protegge, che trasforma il dolore in diritto e la speranza in legge".

Con questo spirito, Marrocco ha voluto lanciare un messaggio chiaro: lo Stato non deve essere un ostacolo, ma un alleato della speranza. E la politica, quando guarda al bene comune, può essere davvero uno strumento di cura.

La legge sull’oblio oncologico: cosa prevede

La legge n.

193/2023, approvata il 7 dicembre 2023, disciplina le “disposizioni per la prevenzione delle discriminazioni e la tutela dei diritti delle persone che sono state affette da malattie oncologiche”. Tra i principi chiave:

  • Chi ha concluso da tempo le cure e non ha riportato recidive ha il diritto di non essere obbligato a dichiarare informazioni sulla malattia oncologica pregressa in specifici contesti: accesso a mutui, contratti assicurativi, selezioni pubbliche e private.
  • Il decreto attuativo pubblicato nel 2024 prevede modalità e termini per richiedere il certificato di “oblio oncologico” da parte delle strutture sanitarie competenti.

Il certificato è particolarmente rilevante per chi aveva già contratti in essere (assicurazioni, mutui) soggetti a condizioni peggiorative dovute alla malattia.

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