Governo

Tetto contante, soglia Pos e voucher: cosa contiene la manovra

Il primo disegno di legge di Bilancio del governo Meloni è stato firmato dal presidente Sergio Mattarella: ecco cosa prevede il testo composto da 174 articoli

Tetto contante, soglia Pos e voucher: cosa contiene la manovra
Tabella dei contenuti

Il capo dello Stato Sergio Mattarella ha firmato e autorizzato la presentazione della manovra economica in Parlamento. Sono saliti da 156 a 174 gli articoli del testo del primo disegno di legge di Bilancio del governo guidato da Giorgia Meloni, ora alla Camera dei deputati. Tra mercoledì e giovedì è in programma la fase di stralcio, mentre venerdì sono previste le audizioni presso le commissioni Bilancio riunite di Camera e Senato.

Obbligo Pos e tetto contante

Nonostante i dubbi della Commissione europea, non sono state apportate modifiche alla soglia di 60 euro per l’obbligo di Pos. Sotto quella cifra, non sarà più vincolante per i commercianti accettare pagamenti con carte e bancomat, con sospensione delle multe per gli esercenti che non utilizzano il Pos per questi importi. Nessuna modifica nemmeno per l’innalzamento a 5 mila euro per l’utilizzo del contante.

Il ritorno dei voucher

Il testo della manovra bollinato conferma il ritorno dei voucher per le prestazioni occasionali. Secondo quanto previsto dal governo, il tetto passa dai 5 mila euro della legge Fornero a 10 mila euro. Una misura mirata per regolarizzare il lavoro stagionale e occasionale, ma non mancheranno i controlli, ha precisato il premier Meloni.

Exraprofitti delle imprese energetiche

La manovra prevede una tassa sugli extraprofitti delle imprese energetiche che per il 2023 diventa un contributo di solidarietà, così come previsto dalla normativa europea. Si tratta di un prelievo temporaneo per i soggetti che in Italia producono, importano o vendono energica elettrica e gas e producono, importano, distribuiscono o vendono prodotti petroliferi. Il contributo previsto sarà del 50 per cento sul reddito 2022 che eccede per almeno il 10% la media dei redditi 2018-21; con il limite del 25% del patrimonio netto al primo gennaio 2022.

I fondi per la Metro di Roma

Il governo ha messo sul tavolo 2,2 miliardi di euro per il completamento della Metro C di Roma. Lo stanziamento è mirato al completamento della tratta T2 fino a piazza Venezia e alla realizzazione della T1, che il Campidoglio vorrebbe portare fino alla Farnesina. Nel testo della manovra si precisa che ad eventuali costi maggiori provvederanno il Campidoglio e la Regione Lazio.

Spending review

Nella legge di Bilancio viene confermata la parte che riguarda la spending review. Totale di 140 milioni di euro, prima contribuente è l’Agenzia delle Entrate (25 milioni di euro). Via InvestItalia, la struttura per gli investimenti sorta nel 2018 sotto il governo Conte I. Previsti tagli per 80 milioni di euro anche alla pesa per riconoscere l’anticipo pensionistico ai lavoratori precoci.

Il fondo per il contrasto al consumo del suolo

Una delle novità contenute nella manovra è la nascita del Fondo per il contrasto al consumo del suolo, per il quale sono stati stanziati 160 milioni di euro. Per la precisione: 10 milioni di euro nel 2023, 20 milioni nel 2024, 30 milioni euro nel 2025 e 50 milioni all'anno nel 2026 e 2027.

Il fondo per i beni alimentari

Il governo Meloni ha previsto un fondo per il ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste per l’acquisto di beni alimentari di prima necessità dei soggetti con un Isee non superiore a 15 mila euro. La dotazione è di 500 milioni di euro.

Cybersecurity

Tra i vari fondi creati/confermati, l’esecutivo ha messo a terra due fondi per la cybersicurezza: il primo per l’autonomia tecnologica e l’innalzamento dei livelli di cybersicurezza dei sistemi di sicurezza; il secondo per la gestione della cybersicurezza. Nel testo viene rimarcato che sarà l’agenzia per la cybersecurity a rilevare i fabbisogni delle amministrazioni coinvolte.

Cortina Milano 2026

La manovra prevede un’autorizzazione di spesa di 400 milioni di euro – 120 milioni per il 2024, 140 milioni per il 2025 e 140 milioni per il 2026 – per garantire la realizzazione del piano complessivo delle opere per i giochi olimpici e paraolimpici di Cortina Milano 2026.

Commenti