In Gran Bretagna sempre più ragazze bevono e picchiano

Secondo uno studio pubblicato oggi, non volgiono essere percepite come il sesso debole e finiscono con l'assimilare gli aspetti più deteriori dei coetanei maschi

È in rapido e preoccupante aumento in Gran Bretagna il numero di ragazze che si ubriacano, perdono il controllo e ricorrono alla violenza fisica. Secondo la ricerca effettuata dall'Associazione Britannica per il Controllo della Rabbia riferita oggi dal «Daily Mail», le giovani britanniche tra i 15 e i 25 anni emulerebbero comportamenti maschili deteriori per non essere percepite come il sesso debole.
I responsabili dello studio hanno detto che il fenomeno delle «ladette», le «maschiette», è prevalente soprattutto tra le giovanissime, che stanche di essere tormentate dai loro compagni di scuola, ricorrono all'alcol e alla violenza per farsi valere. Mike Fisher, lo psicanalista a capo dello studio, ha definito il trend «estremamente preoccupante» e ha detto che, dal 1998 ad oggi, il numero di ragazze incarcerate per omicidio o per atti di violenza è aumentato dell'81%. Fisher ha aggiunto che ogni settimana in Gran Bretagna una media di 200 giovani donne viene arrestata per aggressioni violente, quasi sempre legate ad uno stato di ubriachezza estrema.


«Le donne sono generalmente più brave a gestire le loro emozioni - ha spiegato Fisher - ma quando bevono in eccesso perdono il controllo, e tutte le loro emozioni represse sfociano in violenza fisica. Queste donne si vogliono distinguere dalle loro madri, vogliono essere considerate "toste", bevono tanto e finiscono per azzuffarsi».

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