La brigata Granatieri di Sardegna, che costituisce il presidio militare della Capitale dai primi anni del secolo scorso, ha da oggi un nuovo comandante. Il generale Antonio Venci, già assistente militare presso la Presidenza della Repubblica, subentra nel comando della prestigiosa unità, che vanta le proprie origini nel lontano 1659, al generale Massimiliano Del Casale, destinato ad un importante incarico presso lo Stato Maggiore dell'Esercito.
La cerimonia militare si è svolta, nella mattinata di ieri, presso la Caserma «Gandin» di Pietralata.
Un reggimento di formazione, costituito da reparti tratti dai reggimenti: 1° Granatieri, Lancieri di Montebello e 33° Artiglieria, che costituiscono la brigata, agli ordini del colonnello Massimo Meinero, comandante del 1° reggimento Granatieri, ha fatto da cornice al passaggio di consegne fra i due generali che è avvenuto con laustero cerimoniale previsto per tali occasioni.
Alla cerimonia, che è stata presenziata dal generale di corpo darmata Luigi Colaneri, responsabile del 2° Comando delle Forze Operative terrestri, hanno partecipato il Gonfalone della Città di Roma, scortato da una pattuglia di Vigili in alta uniforme e numerose Autorità civili e militari fra le quali, degne di particolare nota, i generali di corpo darmata Giorgio Ruggieri e di divisione Domenico Rossi, già comandanti della brigata.
La Brigata Granatieri, come è sempre avvenuto nella sua gloriosa e pluricentenaria storia, è impegnata nella Capitale in compiti di rappresentanza e, nel contempo, in compiti operativi sul territorio nazionale e nelle zone di crisi allestero.
Al momento, molti dei suoi uomini sono impiegati, in alcune località dellItalia centrale, nellOperazione «Domino» che assicura la sorveglianza e la protezione di aeroporti, acquedotti, dighe, centrali elettriche e altre infrastrutture che potrebbero essere oggetto di eventuali attacchi terroristici.
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