Roma - Città eterna al centro del mondo, e ombelico anche degli affari illeciti. Ne è convinto il procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso, commentando in conferenza stampa l’operazione dei Ros e dello Scico che ha portato al sequestro di beni immobili e attività per circa 200 milioni di euro alla cosca della ’ndrangheta degli Alvaro. "Roma è uno dei punti dove le forze criminali e i grandi traffici internazionali trovano sviluppo economico sotto forma degli investimenti di capitali illeciti".
L'operazione di oggi è stata definita dal procuratore Grasso come la punta dell’iceberg a proposito dell’attività di riciclaggio delle organizzazioni criminali e non solo della ’ndrangheta calabrese.
Secondo Grasso la lotta ai patrimoni mafiosi necessita di un collegamento delle indagini sul territorio nazionale in particolare con le procure dove hanno origine le organizzazioni criminali che rinvestono al nord e al centro Italia i loro profitti illeciti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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