Politica

Grecia, via libera governo a decreto legge per aiuti: "In un anno 5,6 miliardi"

Via libera del Consiglio dei ministri al dl con gli aiuti per la Grecia. Per il primo anno il Tesoro italiano potrà erogare prestiti fino a 5,6 miliardi. Berlusconi: "L'obiettivo è una soluzione europea condivisa"

Roma - Un pacchetto di aiuti alla Grecia pari a 14,8 miliardi, circa il 18,4% degli 80 miliardi messi a disposizione dagli Stati dell’Eurogruppo per i prossimi tre anni. Per il primo anno, il Tesoro italiano potrà erogare prestiti alla Grecia fino a 5,6 miliardi. È quanto prevede il decreto con gli aiuti straordinari dell’Italia alla Grecia approvato dal Consiglio dei ministri. Per il premier, Silvio Berlusconi, per fronteggiare la crisi serve una soluzione comune europea. E in vista del vertice straordinario di Bruxelles afferma: "L’obiettivo del governo italiano è quello di raggiungere una soluzione comune e condivisa, in grado di mettere l’Europa nelle condizioni migliori per fronteggiare la crisi". Intanto, i ministri finanziari del G7 terranno oggi alle 13,30 una conferenza telefonica per un aggiornamento sull’accordo tra il Fondo monetario internazionale e la Ue sugli aiuti ad Atene.

Incontro Berlusconi-Tremonti Un confronto tra Berlusconi e il titolare dell’Economia, Giulio Tremonti, c’è già stato stamattina prima del Consiglio dei ministri. La riunione è iniziata, infatti, con un’ora e mezza di ritardo durante la quale Berlusconi e Tremonti hanno fatto il punto sulla situazione della Grecia in vista del vertice europeo. Nel corso del Cdm, inoltre, gli stessi ministri, che hanno approvato il decreto senza obiezioni, hanno però chiesto al titolare del Tesoro chiarimenti sui rischi di contagio per le banche italiane sollevati dall’agenzia di rating Moody’s. Tuttavia, oggi la stessa agenzia ha precisato che l’Italia non è fra i paesi più a rischio e ha confermato per il 2010 l’outlook stabile per il Paese.

Napolitano: "Dovere comune"
Sulla situazione della Grecia è intervenuto anche il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, che parla di "un brutto colpo di coda della crisi" e, in un momento di "ristrettezze" avverte che "servirà molta più intelligenza nel selezionare i destinatari delle risorse pubbliche" Per il presidente della Repubblica, inoltre, "tutti sentiamo il dovere comune di superare queste difficoltà".

Berlusconi: "Obiettivo è soluzione europea condivisa" Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha avuto stamane una serie di contatti in vista dell’Eurogruppo di questa sera a Bruxelles incentrato sulla crisi della Grecia. In particolare, informa una nota di Palazzo Chigi, ha avuto uno scambio di idee con il Presidente francese, Nicolas Sarkozy, con il primo ministro spagnolo, Josè Luis Zapatero, con il presidente della Commissione europea, Jose Manuel Barroso, e con il presidente del Consiglio europeo, Herman Van Rompuy. Il presidente Berlusconi - si legge ancora - proseguirà l’azione di coordinamento e contatti a livello europeo anche con successive telefonate e con incontri bilaterali che precederanno il Vertice di questa sera. L’obiettivo del governo italiano, conclude la nota, è quello di raggiungere una soluzione comune e condivisa, in grado di mettere l’Europa nelle condizioni migliori per fronteggiare la crisi.

Intervento flessibile Nel dettaglio, il decreto secondo quanto spiegato ieri da Tremonti consente di intervenire in modo flessibile, con emissioni a medio/lungo termine e anticipazioni di tesoreria. Le risorse verranno attinte, infatti, direttamente dalla disponibilità del conto di tesoreria e si ricorrerà ad un’emissione ad hoc di titolo pubblici. Il fondo di tesoreria sarà poi reintegrato allargando in proporzione il volume delle emissioni già in calendario.

Trattandosi di un prestito, non è previsto, quindi, ha chiarito il ministro, nessun impatto sul deficit ma a soltanto sul debito, effetto che poi sarà neutralizzato.

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