Grigia, piccola e con l’iPod: è la borsa dell’inverno

Diminuiscono le dimensioni degli accessori, realizzati anche con materiali riciclati. Fra le scarpe ancora protagonisti gli stivali

Che sia in pelle o in tessuto prezioso, l’importante è che non passi inosservata. E che sia «creativa». La borsa del prossimo inverno, vera protagonista del Mipel, sarà all’insegna della fantasia. Giunto alla 93ª edizione, quest’anno il Mipel - salone della pelletteria - ospita (fino a domani) 465 aziende italiane e non. I denominatori comuni delle borsette per l’inverno 2008-2009 saranno tutte le sfumature del colore grigio, il «rientro» delle dimensioni che si fanno più «umane» e i dettagli in oro, argento e legno. Fra le più originali, quelle dell’americana Littlehearth, che ha confezionato accessori fatti di materiali riciclati. E se Redwall propone le vernici (con o senza logo) e osa ispirandosi a Wonder Woman, c’è chi come il milanese Leu Locati propone pezzi preziosi, come la pochette ricamata a mano da 90mila euro.
Ma questa edizione di Mipel tocca anche temi importanti. Come quello della lotta alla contraffazione, sostenuta da Aimpes (Associazione pellettieri italiani) e da Tiziana Maiolo con l’assessorato alle Attività produttive, a suon di cartelloni pubblicitari che invitano i milanesi a non abboccare all’esca dei falsi. Battaglia in cui da anni è attiva anche il ministro per il Commercio internazionale Emma Bonino, che giovedì ha aperto la manifestazione (piccola provocazione della Maiolo a Veltroni: «Ieri in visita a una fabbrica di pelletteria si è accorto che esiste la contraffazione e ha detto: "Bisognerà fare qualcosa", evidentemente ignora l’impegno in materia della Bonino»).
La musica entra in borsa invece nei prototipi lanciati dal progetto «Music all over the world» promosso da Aimpes. In mostra da Sidecar, temporary shop di corso Garibaldi - dove si svolge il primo «Fuorisalone» della pelletteria - una quarantina di modelli, come la ventiquattr'ore che una volta aperta diventa una sorta di teatro in miniatura dove appoggiarsi e ascoltare l'iPod. Sei in tutto le collezioni frutto del lavoro di altrettanti studenti di Design della moda al Politecnico di Milano.
Tutta giocata sul binomio anni ’40-80, la tendenza emersa dall’ultima edizione di Micam, la fiera della calzatura che si è conclusa ieri. Il prossimo inverno torneranno le linee pure ed eleganti degli anni ’40 - tacchi grossi e plateaux - ma anche quelle «slanciate», un po’ disco un po’ sport degli anni ’80. Ecco allora i materiali pregiati accanto ai nuovi tessuti e pellami tecnici. Ma saranno soprattutto i tronchetti e gli stivali i veri protagonisti delle vetrine il prossimo inverno. Stivali per tutte le fogge e tutte le tasche. Perché le proposte dei 1.665 marchi di target alto e medio-alto al salone organizzato da Anci, Associazione nazionale calzaturifici italiani, sono tante. Dai classici di Testoni agli immancabili stivaloni western.

Tante anche le ballerine, le sneakers e le decolleté, come quella che Pura Lopez dedica alla divina Maria Callas. E per l’uomo, accanto ai classici, qualcuno osa con linee morbide e destrutturate che richiamano il Nord Europa.

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