Grossi si difende «Notizie false Lavori fatti a regola d’arte»

Notizie false e diffamatorie. Lavori a regola d’arte, la magistratura concorderà. Si difende così Giuseppe Grossi dalle accuse di irregolarità nei cantieri di Santa Giulia, il nuovo filone dell’inchiesta coordinata dai pm Laura Pedio e Gaetano Ruta che, condotta dalla guardia di finanza, ha disposto il sequestro preventivo dell’intera area di proprietà di Risanamento per effetto di presunte irregolarità nelle opere di bonifica. Una nota diffusa dalla segreteria della Green Holding, «sfida chiunque a dimostrare che quanto è stato commissionato alle sue aziende nell’area Santa Giulia non sia stato eseguito a regola d’arte» e Grossi «si dice certo che anche la magistratura, con la quale sul punto ha ampiamente collaborato, approderà in fretta alle medesime conclusioni». La «Sadi servizi industriali e le altre aziende del Gruppo che hanno operato a Santa Giulia sono tra le più serie e rigorose del settore e le migliori in Italia» continua il comunicato, sottolineando che è stato «dato mandato ai legali di tutelare l’immagine rispetto alle notizie false e diffamatorie relative a esecuzioni di lavori non regolari e ad accostamenti con ecomafie, movimenti terra illeciti e miscelazione di rifiuti».
Il Gruppo Risanamento, invece, non presenterà al Tribunale del riesame istanza per ottenere il dissequestro dell’area. I legali dell’azienda non presenteranno neppure richiesta al gip per «sbloccare» il sequestro disposto nell’ambito dell’inchiesta che ipotizza i reati di avvelenamento delle acque, smaltimento illecito dei rifiuti e discarica abusiva a carico, tra gli altri, dell’immobiliarista Luigi Zumino e dell’imprenditore Giuseppe Grossi.

Mentre il gruppo Risanamento presenterà una richiesta di riesame del provvedimento di sequestro preventivo dell’area di Santa Giulia per poter conoscere e valutare gli atti processuali», come si legge in una nota della società diffusa dopo il cda conclusosi l’altra notte. Che ha deciso di dare mandato a una società esperta di ambiente di valutare eventuali interventi sull’area e relativi costi, nonché l’eventuale incidenza sul piano industriale e finanziario della società.

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