Gruppi distributivi assicurativi indipendenti: il player A1 competerà in tutta Europa

Nasce Gruppo A1, nuovo player dell’intermediazione assicurativa, creditizia, finanziaria e immobiliare. Il neo nato Gruppo A1 si colloca al primo posto in Italia e ai primi posti in Europa tra i gruppi distributivi assicurativi indipendenti   

Gruppi distributivi assicurativi indipendenti:  
il player A1 competerà in tutta Europa

Il 28 giugno 2011, dall’integrazione delle attività dei Gruppi 1iC e First -primari gruppi distributivi nazionali privati nel settore vita- e dei Gruppi Adatto e Basis -primari gruppi distributivi nazionali privati nel settore danni e immobiliare turistico alberghiero- è nato il Gruppo A1, che va a collocarsi al primo posto in Italia e ai primi posti in Europa tra i gruppi distributivi assicurativi indipendenti.

Abbiamo intervistato i due CEO del Gruppo A1, Tullio Rota e Massimiliano Alfieri.

D: Da cosa è stata determinata la nascita del Gruppo A1?
Rota: Da molteplici fattori, ma i principali sono stati la forte volontà di realizzare un’impresa che puntasse all’eccellenza in ogni segmento di mercato rappresentato e che, normalmente, avrebbe richiesto numerosi anni di sperimentazione e importanti investimenti. Invece, con l’apporto dei 4 gruppi che si sono integrati, ognuno con le proprie conoscenze ed esperienze di successo, oggi A1 è già una realtà.
Il secondo fattore nasce da una attenta osservazione dei sistemi di distribuzione assicurativi nazionali e dalla conoscenza approfondita di quelli internazionali, che ha determinato in noi la consapevolezza dello “straordinario” momento di mercato per la nascita di un player, quale il Gruppo A1, capace di rappresentare quelle professionalità necessarie per competere con i maggiori gruppi distributivi assicurativi europei in una logica di strategia distributiva, di efficienza del modello, di professionalità dei consulenti, di competenza dei dipendenti e di qualità di servizio ai clienti. L’ultimo ma non meno importante, per offrire a migliaia di professionisti che hanno creduto in noi un progetto d’impresa solido, ben organizzato e con un preciso obiettivo.

D: Quindi il Gruppo A1 è un nuovo player che tende a competere a tutto campo in Italia e in Europa?
Alfieri: Certamente sì, ma porrei un accento sulla parola “nuovo”. Infatti il Gruppo A1 è sicuramente nuovo in termini societari organizzativi, ma fonda la propria consapevolezza, la propria forza e la propria strategia su oltre 20 anni di esperienza nel mercato distributivo dei soci fondatori che, non dimentichiamo, erano i principali distributori indipendenti del mercato nazionale.

D: Quali obiettivi si prefigge il Gruppo A1?
Alfieri: Se osserviamo il mercato assicurativo domestico possiamo notare che, storicamente, la gestione del business è stata realizzata principalmente tramite reti distributive agenziali locali e questo ha compresso la possibilità di sviluppo di modelli distributivi a più ampio raggio, con dimensioni importanti e una presenza su tutto il territorio nazionale. Il Gruppo A1 si prefigge l’obiettivo, attraverso la sua presenza capillare e il suo preciso modello consulenziale fondato sulla analisi personalizzata delle necessità del cliente, di soddisfare ogni esigenza attraverso prodotti di elevata qualità, scelti tra quelli forniti dalle migliori compagnie assicurative nazionali ed internazionali, intermediati attraverso la professionalità dei propri professionisti (oltre 4.000 tra diretti e indiretti ), specificatamente formati e costantemente aggiornati, offrendo la qualità del servizio al cliente erogata tramite un sistema di CRM assolutamente innovativo per il settore assicurativo.

D: Il modello di business del nuovo Gruppo è in grado di consentirvi di competere a livello nazionale?
Rota: Ritengo certa la possibilità di competere nel mercato domestico, ove l’eccellenza del nostro sistema di Consulenza ed Analisi Personalizzata, offerta gratuitamente da ogni nostro professionista, ci qualifica per l’unicità del nostro approccio e chiarisce la costante crescita sia dei volumi intermediati che dei nuovi consulenti da parte di tutti i gruppi che hanno costituito oggi A1. Inoltre, la presenza in quattro differenti mercati (assicurativo, sanitario integrativo, creditizio-finanziario e immobiliare) ci consentono una diversificazione e globalizzazione, che ci garantisce di gestire al meglio le ciclicità dei diversi mercati.

D: Come intendete procedere nell’ambito dell’internazionalizzazione delle attività del Gruppo?
Alfieri: Già oggi il Gruppo A1, per il tramite di A1 Participation, ha acquisito una quota significativa di un primario broker distributivo spagnolo con oltre 800 consulenti diretti e gestisce importanti attività distributive in Slovenia. Inoltre stiamo concludendo importanti accordi con broker e reti commerciali in Francia, Austria e Benelux.

D: Avete parlato di un Accademia di Formazione certificata Rota: E’ il fiore all’occhiello del gruppo: conta formatori professionisti, sia in ambito tecnico che manageriale, che operano costantemente per arricchire il know how di ogni nostro consulente. Impreziosito da eccellenti accordi con realtà esterne ne fa il vero motore di ogni modello di business, garantendo la perfetta compliance con le attuali normative.

D: Ma quale pensate possa essere il risultato finale di questo importante progetto?
Rota: Riteniamo che nei prossimi 5 anni il progetto A1 possa essere una grande opportunità per ogni nostro consulente, per gli addetti ai lavori e per coloro che desiderano iniziare una professione nei nostri mercati di riferimento; crediamo che ciò ci porterà a consolidare la nostra posizione di primo gruppo distributivo assicurativo

nazionale indipendente e a crescere in una logica internazionale, tramite una strategia rigorosamente fondata sull’efficienza del modello, sulla professionalità di tutti i consulenti e sulla qualità del servizio al cliente.

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