
Oltre al generale Hossein Salami, altri pezzi da novanta iraniani sono rimasti vittime del blitz israeliano contro Teheran. Si tratta del comandante del quartier generale di Khatam al-Anbia, Gholamali Rashid, dello scienziato nucleare Mohammad-Mehdi Tehranchi e dell'ex capo dell'Organizzazione per l'energia atomica dell'Iran Fereidoun Abbasi.
Quest'ultimo, 66 anni, ex capo dell'Organizzazione per l'energia atomica dell'Iran (AEOI), era stato ricercatore senior presso il Ministero della Difesa e della Logistica delle Forze Armate (MODAFL). Per il suo lavoro era stato coinvolto nello sviluppo dei programmi per l'estrazione dell'uranio, lavorando a stretto contatto con Mohsen Fakhrizadeh-Mahabadi, fisico nucleare e generale rimasto ucciso nel 2021 con una mitragliatrice attivata a distanza. Nel marzo 2007 il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite lo aveva iscritto come persona coinvolta in attività nucleari sensibili in termini di proliferazione dell'Iran o nello sviluppo di sistemi di lancio di armi nucleari;
I sei scienziati uccisi nei raid
Sono almeno sei gli scienziati nucleari rimasti uccisi negli attacchi israeliani contro l'Iran. "Abdolhamid Minouchehr, Ahmadreza Zolfaghari, Amirhossein Feqhi, Motalleblizadeh, Mohammad Mehdi Tehranchi e Fereydoun Abbasi sono stati gli scienziati nucleari martirizzati" nell'attacco israeliano, ha scritto l'agenzia di stampa semi-ufficiale iraniana Tasmin, associata al Corpo delle Guardie Rivoluzionarie Islamiche.
Tehranchi era il presidente dell'Università Islamica Azad dell'Iran. Abbasi era l'ex presidente dell'Organizzazione per l'energia atomica dell'Iran. I due scienziati nucleari sono stati dichiarati morti nell'attacco lanciato contro Teheran nelle prime ore di oggi.