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"Flotta russa decapitata": ecco chi sono i generali morti nel raid in Crimea

L'attacco ucraino contro il quartiere generale russo a Sebastopoli sarebbe avvenuto mentre era in corso una riunione tra alti ufficiali. Potrebbero aver perso la vita tre generali

"Flotta russa decapitata": ecco chi sono i generali morti nel raid in Crimea
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Diversi comandanti russi sono stati uccisi o gravemente feriti in un devastante attacco missilistico ucraino contro un quartier generale militare in quel di Sebastopoli, in Crimea. Il bersaglio grosso è coinciso con il quartiere generale della Flotta russa del Mar Nero, non certo un sito qualunque. Pare che lo strike sia avvenuto mentre era in corso una riunione tra alti ufficiali, e che abbiano perso la vita decine di militari, oltre a tre generali. Se l’indiscrezione dei servizi segreti ucraini dovesse essere confermata, Kiev potrebbe aver sferrato un colpo grosso al sistema organizzativo nemico.

I generali russi gravemente feriti (o uccisi)

Il tenente generale Kyrylo Budanov, il capo dell'intelligence militare ucraina, ha detto che almeno nove soldati o marinai russi sono stati uccisi e 16 feriti durante l’attacco andato a segno mediante l’utilizzo di missili Storm Shadow, in un raid avvenuto lo scorso venerdì grazie ad una soffiata. Il blitz contro la base è stato fatto coincidere con un incontro di alti leader militari.

Tra quelli che si ritiene siano stati gravemente feriti ci sarebbe il colonnello generale Alexander Romanchuk, il comandante che guidava le forze del Cremlino nel sud dell'Ucraina. Anche il tenente generale Oleg Tsekov, il comandante delle forze di terra con sede nella Russia artica, si troverebbe in gravi condizioni. L'ammiraglio Viktor Sokolov, comandante della flotta russa del Mar Nero, potrebbe esser stato ucciso nell'attacco, ma Kiev non ha commentato tali voci. Altre indiscrezioni parlano invece di una decapitazione totale, con l’uccisione dei tre uomini citati.

Pressing su Sebastopoli

Su Twitter rimbalzano le immagini del quartier generale della flotta del Mar Nero, a Sebastopoli, avvolta dal fumo. Un obiettivo importante, sia sotto l'aspetto militare che quello simbolico - peraltro colpito nello stesso giorno in cui pare ci siano passi avanti importanti sul fronte a Zaporizhzhia.

"Abbiamo promesso che ce ne saranno altri (di attacchi ndr)... Così, mentre gli occupanti si stanno riprendendo a Melitopol, e i segnali di allarme aereo continuano a suonare a Sebastopoli, ringrazio ancora una volta i piloti dell'aeronautica militare", ha dichiarato su Telegram il comandante dell'aeronautica militare dell'Ucraina, Mykola Oleschuk, commentando le esplosioni nella base russa a Sebastopoli. "'Tutti i missili abbattuti!': spero che la prossima volta la difesa aerea russa non ci deluderà", ha commentato ironicamente Oleschuk. "Sebastopoli è una città delle Forze Navali delle Forze Armate dell'Ucraina".

Intanto, altre esplosioni hanno scosso questa mattina la città di Sebastopoli, mentre un incendio è scoppiato nella zona di Troyitska Balka, ha fatto sapere Ukrinform. "Sebastopoli.

Incendio all'arsenale nella zona di Troyitska Balka. Lasciate che vi ricordi che le forze di difesa aerea russe hanno abbattuto tutto", ha scritto su Telegram Petro Andriushchenko, consigliere del sindaco di Mariupol.

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