
Escalation di tensioni tra Russia e Occidente sulla questione ucraina. Trump ipotizza l'invio di missili Tomahawk a Kiev se la guerra non si risolve, scatenando dure reazioni da Mosca: Medvedev avverte che potrebbe "finire male per tutti, prima di tutto per lo stesso Trump", sostenendo che distinguere i Tomahawk nucleari da quelli convenzionali è impossibile. Il segretario Nato Rutte lancia l'allarme sulla minaccia russa, affermando che i nuovi missili di Mosca possono raggiungere le capitali europee in pochi minuti.
Zelensky ribadisce la richiesta di armi a lungo raggio, garantendo che colpirebbe solo obiettivi militari russi. L'Ue stanzia 10 milioni per il Tribunale sui crimini di guerra, mentre sul campo la situazione resta drammatica con 570 attacchi russi sulla regione di Zaporizhzhia in 24 ore.Rutte, missili russi possono raggiungere capitali europee in pochi minuti
"La nuova generazione di missili russi può raggiungere le capitali europee in pochi minuti. Il potere dirompente dei droni, i sabotaggi delle infrastrutture sottomarine, la sicurezza del cyberspazio: tutto questo riguarda tutti, a Est come a Ovest". Lo dice il segretario generale della Nato, Mark Rutte, nel suo intervento all'Assemblea parlamentare della Nato a Lubiana. "Di fronte a queste sfide alla nostra sicurezza - sottolinea -, vediamo ancora una volta quanto sia essenziale lavorare insieme nella Nato. Quando si tratta delle violazioni sconsiderate e pericolose del nostro spazio aereo da parte della Russia, abbiamo visto che la risposta della Nato è stata rapida ed efficace. Facciamo ciò per cui ci addestriamo, ma dobbiamo fare di più".
Medvedev: "Invio Tomahawk a Kiev finirebbe male anche per Trump"
La fornitura di missili americani Tomahawk all'Ucraina "potrebbe finire male per tutti, e prima di tutto per lo stesso Trump". Lo scrive sui social media Dmitry Medvedev, ex presidente russo e attuale vice segretario del Consiglio di Sicurezza nazionale. Ieri, dopo aver parlato per la seconda volta al telefono in due giorni con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, il capo della Casa Bianca ha evocato la possibilità di consegnare a Kiev i missili da crociera con un raggio d'azione di 2.500 chilometri "se la guerra non è risolta". "È stato detto cento volte in modo comprensibile anche per il tizio a stelle e strisce che distinguere l'assetto nucleare dei Tomahawk da quello convenzionale in volo è impossibile", afferma Medvedev. E comunque, aggiunge, i lanci sarebbero effettuati non dai militari ucraini, "ma proprio dagli USA, leggi: da Trump". "Come deve rispondere la Russia?", chiede ancora l'ex presidente. "Resta da sperare - conclude Medvedev - che si tratti di un'altra minaccia vuota, causata da negoziati prolungati con un pagliaccio sotto l'effetto della cocaina (Zelensky, ndr). Tipo l'invio di sottomarini atomici più vicino alla Russia".
Kallas, 10 mln per il Tribunale Speciale sui crimini di guerra
"Le prove dei crimini di guerra della Russia in Ucraina sono evidenti. I crimini impuniti incoraggiano solo nuove atrocità. Oggi, stiamo fornendo i primi 10 milioni di euro per il Tribunale Speciale per garantire che i responsabili dei crimini di aggressione non sfuggano alla giustizia". Lo annuncia l'Alta rappresentante Ue, Kaja Kallas, in conferenza stampa a Kiev.
Zelensky: "Obiettivi Tomahawk sarebbero solo militari"
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ribadito la sua richiesta al presidente Usa Donald Trump di inviargli armi a lungo raggio, come i missili Tomahawk, e ha promesso che Kiev li utilizzerà solo contro obiettivi militari in Russia. "Credo che per esercitare una vera pressione su Putin servano due cose", ha spiegato Zelensky in un'intervista a FoxNews. A Trump "ho detto che abbiamo bisogno di una vera difesa aerea. E poi, armi di lunga durata e capacità di combattimento a lungo raggio". Il presidente ucraino ha sottolineato che gli obiettivi di Kiev sarebbero "solo militari". "Nonostante tutto questo dolore per le perdite, le perdite delle nostre famiglie, dei nostri soldati, dei nostri civili e dei nostri bambini, non attacchiamo mai i loro civili. Questa è la grande differenza tra l'Ucraina e la Russia", ha aggiunto.
Media: "In 24 ore 570 attacchi su regione Zaporizhzhia, vittime"
Nelle ultime 24 ore, le forze russe hanno effettuato 570 attacchi contro 18 insediamenti nella regione di Zaporizhzhia. Due persone sono state uccise e altre due ferite in un attacco con droni nel distretto di Polohy. Lo scrive l'agenzia d'informazione ucraina Ukrinform che cita il canale Telegram del capo dell'Amministrazione militare regionale, Ivan Fedorov. Le truppe russe hanno lanciato otto attacchi aerei su Mahdalynivka, Bilohiria, Uspenivka, Novouspenivske e Malynivka. Un totale di 357 droni di vario tipo hanno attaccato Stepnohirsk, Plavni, Stepove, Prymorske, Huliaipole, Shcherbaky, Novodanylivka, Mala Tokmachka, Novoandriivka, Charivne, Bilohiria, Malynivka e Novopavlivka. Inoltre, si sono verificati quattro attacchi Mlrs su Stepove, Mala Tokmachka, Malynivka e Poltavka, mentre 201 attacchi di artiglieria hanno preso di mira Stepnohirsk, Plavni, Stepove, Huliaipole, Shcherbaky, Novodanylivka, Malynivka, Shyroke, Mala Tokmachka, Novoandriivka, Charivne e Bilohiria. Sono state ricevute tre segnalazioni di danni ad abitazioni private, fabbricati agricoli e veicoli. In precedenza, l'agenzia aveva riferito che le truppe russe avevano attaccato un'auto con un drone nella comunità di Orikhiv, nella regione di Zaporizhia, uccidendo un uomo di 32 anni e ferendone altri tre.
Lukashenko: "Rischia di cessare di esistere come stato"
Il presidente bielorusso Lukashenko ha dichiarato il 12 ottobre che l'Ucraina rischia di "cessare di esistere come stato" se Zelensky non avvia negoziati urgenti. Lukashenko attribuisce la responsabilità del fallimento dei negoziati direttamente a Zelensky, sostenendo che sia necessario esercitare forti pressioni sul leader ucraino. Ha inoltre affermato che l'avanzata russa sul fronte potrebbe portare alla scomparsa dell'Ucraina. Lukashenko, stretto alleato di Putin dal 1994, aveva permesso alla Russia di usare il territorio bielorusso per attaccare l'Ucraina nel 2022.
Trump, potrei mandare Tomahawk a Kiev se guerra non risolta
"Potrei dover parlare con la Russia sui Tomahawk per l'Ucraina" e dire al presidente Vladimir Putin che, se la guerra non è risolta, potrei inviarli a Kiev: i Tomahawk sarebbero "un nuovo atto di aggressione". Lo ha detto Donald Trump, secondo quanto riportato dai media americani. "Potrei o non potrei inviarli", ha osservato Trump. L'Ucraina, ha aggiunto, ha disperatamente bisogno di Patriot. Il presidente ha quindi aggiunto di aver avuto oggi una buona conversazione telefonica con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.