
“La Germania deve avere il più forte esercito convenzionale della NATO sul lato europeo”. Con questa dichiarazione il cancelliere Friedrich Merz ha presentato il nuovo disegno di legge per la modernizzazione del servizio militare, approvato dal Consiglio dei ministri.
L’obiettivo è portare le forze armate tedesche a 260.000 effettivi, ricostruendo gradualmente caserme e capacità di addestramento oggi insufficienti. Per il momento non sarà reintrodotta la leva obbligatoria: si punterà invece su un sistema volontario, che verrà potenziato progressivamente. “Mancano strutture e istruttori, ma ora la crescita sarà accelerata”, ha detto Merz, parlando di un vero e proprio “autunno delle riforme”.
Secondo Merz, la riforma rappresenta non solo un passo fondamentale per la difesa nazionale, ma anche “un forte segnale agli alleati europei: la Germania è un partner affidabile nella NATO. La Russia resta e rimane una minaccia”. Sebbene la nuova normativa punti inizialmente su una partecipazione volontaria, il cancelliere ha precisato che il governo è pronto a introdurre correttivi se necessario: “Vogliamo rendere il servizio militare più attraente. Se dovessimo riscontrare la necessità di ulteriori modifiche, lo faremo”.
Il ministro della Difesa Boris Pistorius ha definito il provvedimento “un passo da gigante, non una legge qualsiasi”, destinato a durare nel tempo. Ha insistito sulla necessità di un cambio di mentalità tra i giovani: “Devono chiedersi: mi interessa? Voglio assumermi responsabilità? E se sì, dove?”. Per incentivare il volontariato, il piano prevede miglioramenti concreti: formazione specifica, compresa l’addestramento all’uso dei droni, maggiore coinvolgimento in attività operative, e una retribuzione più alta. In futuro, il compenso salirà a 2.300 euro netti al mese.
Accanto alla riforma militare, il governo ha istituito il Consiglio nazionale per la sicurezza (NSR), un organismo destinato a coordinare le politiche di sicurezza interna, esterna, economica e digitale. L’NSR sostituirà organi esistenti come il Consiglio di Sicurezza Federale e il Gabinetto di Sicurezza e avrà una propria unità di staff presso la Cancelleria federale. Sarà presieduto dal cancelliere e composto da ministri chiave (Esteri, Difesa, Interni, Finanze, Giustizia, Economia, Sviluppo e Digitalizzazione), oltre al capo della Cancelleria. Il nuovo Consiglio rappresenterà una piattaforma centrale per affrontare sfide globali e complesse, dalla guerra in Ucraina alla sicurezza digitale.
La riunione di governo si è svolta eccezionalmente al ministero della Difesa – una tradizione della vecchia Repubblica di Bonn abbandonata da vent’anni – e Merz ha annunciato che tornerà a ripetersi ogni anno, per segnare la nuova centralità delle questioni di sicurezza nazionale.