Mosca blocca gli sbarchi ucraini sul Dnipro: è stallo. E Trump chiama Zelensky

Le forze di Mosca hanno dichiarato di aver distrutto imbarcazioni di Kiev che tentavano di passare il fiume. Gli ucraini si sono ritirati anche dalla città di Krinki. Donald Trump: "Da presidente porrò fine alla guerra

Mosca blocca gli sbarchi ucraini sul Dnipro: è stallo. E Trump chiama Zelensky
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Si continua a combattere lungo il fronte nell’Ucraina meridionale e orientale. L’esercito russo ha dichiarato di aver respinto i tentativi dell’esercito di Kiev di sbarcare sulla riva sinistra del fiume Dnepr, il confine naturale tra i territori controllati dai due contendenti. La notizia è stata diffusa dal portavoce delle forze armate di Mosca Roman Kodrian.

Stando a quanto riferito, i soldati del gruppo “Dnepr” sono riusciti ad assicurarsi il controllo delle isole fluviali nella zona di Kakhovka, distruggendo le imbarcazioni che stavano cercando di raggiungere il lato del corso d’acqua controllato dalle truppe di Vladimir Putin. Il 18 luglio, inoltre, Kiev ha riconosciuto il ritiro delle proprie forze da Krinki, una città nella regione di Kherson che, dalla fine del 2023, è stata utilizzata come testa di ponte sul Dnepr e dove le postazioni ucraine sono state distrutte dal fuoco degli invasori.

Lo Stato maggiore non ha confermato direttamente questo sviluppo, ma ha smesso di menzionare la città nei suoi rapporti. Questo avviene solitamente quando l’Ucraina non mantiene più soldati in una determinata località. I russi hanno conquistato posizioni anche nel Donbass e continuano ad avanzare verso due città strategiche: Chasiv Yar, di cui hanno conquistato già un distretto, e Siversk.

Trump sente Zelensky

Sul fronte diplomatico, il presidente Volodymyr Zelensky ha scritto su X di aver concordato con Donald Trumpche discuteremo in un incontro di persona di quali passi possano rendere una pace equa e davvero duratura”. I due si sono parlati in una telefonata, durante la quale il leader di Kiev si è congratulato con il tycoon per la sua nomina a candidato repubblicano per la Casa Bianca e ha condannato l’attentato avvenuto durante il comizio di Butler, in Pennsylvania. “Gli ho augurato forza e assoluta sicurezza per il futuro. Ho sottolineato il fondamentale sostegno bipartisan e bicamerale degli Stati Uniti per proteggere la libertà e l'indipendenza della nostra nazione”, ha aggiunto Zelensky. “L'Ucraina sarà sempre grata agli Stati Uniti per il loro aiuto nel rafforzare la nostra capacità di resistere al terrore russo. Gli attacchi russi alle nostre città e ai nostri villaggi continuano ogni giorno”.

Dal canto suo, Trump ha definito “molto buona” la telefonata in un lungo posto sul social Truth e ha dichiarato di aver apprezzato il colloquio con il presidente ucraino.

Ha inoltre promesso che “come prossimo presidente degli Stati Uniti porterò pace nel mondo e porrò fine alla guerra, che è costata così tante vite e ha devastato innumerevoli famiglie innocenti”.

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