Kit e manuale di sopravvivenza: così la Polonia prepara i suoi cittadini alla guerra

Le autorità di Varsavia faranno recapitare alla popolazione questi strumenti, necessari secondo il ministero della Difesa perché non vi sono abbastanza informazioni su come comportarsi in scenari di crisi

Kit e manuale di sopravvivenza: così la Polonia prepara i suoi cittadini alla guerra
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Anche la Polonia vuole preparare la sua popolazione a scenari di crisi di qualunque genere. Il viceministro della Difesa di Varsavia Cezary Tomczyk ha dichiarato a Polsat News che “seguendo l'esempio di Paesi come Svezia e Finlandia, un manuale del genere, un kit di strumenti del genere, arriverà anche ai polacchi. Sarà una sorta di opuscolo che non riguarderà solo le minacce militari, ma le minacce in generale”.

Secondo il vice capo del dicastero polacco, il manuale è necessario perché “ci sono poche informazioni su come comportarsi in una situazione pericolosa” e la società “non riesce a distinguere se il suono delle sirene sia una minaccia, una prova o un anniversario di alcuni eventi legati alle celebrazioni statali”. L’opuscolo, a quanto si apprende, sarà recapitato nelle cassette postali di milioni di cittadini e sarà disponibile anche in formato elettronico.

I lavori sulla cosiddetta “guida di sicurezza” sono iniziati a gennaio 2025, e hanno visto la partecipazione del ministero della Difesa, del dicastero dell’Interno e del Centro per la sicurezza governativa. Il 28 aprile, il ministro Tomasz Siemoniak aveva annunciato che “la guida alla sicurezza è pronta e sarà presto sottoposta a consultazione”.

La Polonia è solo l’ultima che si aggiunge alla lista di Paesi geograficamente vicini alla Russia che hanno deciso di preparare kit e guide per i propri cittadini, in modo da istruirli su come comportarsi in situazioni di crisi come guerre o catastrofi naturali. La settimana scorsa, il sindaco di Vilnius ha presentato un piano di evacuazione strutturato in tre principali vie di fuga dalla città, con l’obiettivo di far spostare verso occidente i 600mila abitanti della capitale lituana nel giro di 48 ore senza “creare il panico” e garantendo “il coordinamento tra le istituzioni”. Le prove di questo piano si svolgeranno il prossimo autunno.

Il governo del Paese baltico, inoltre, ha distribuito alla

popolazione compresse di iodio e organizzato esercitazioni di decontaminazione, vista la presenza ad appena 50 chilometri da Vilnius della centrale nucleare bielorussa di Ostrovets, ritenuto poco sicuro.

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