Così un F-35 ha rischiato di essere abbattuto dagli Houthi

Un caccia stealth F-35 ha dovuto effettuare una manovra evasiva per evitare un missile terra-aria lanciato dallo Yemen. Se fosse stato abbattuto sarebbe stato un disastro per il Pentagono

Così un F-35 ha rischiato di essere abbattuto dagli Houthi
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Un F-35, sofisticato jet da combattimento di 5ª generazione, ha rischiato di essere colpito da un missile terra-aria lanciato dagli Houthi. Se la manovra evasiva non fosse andata a buon fine, il velivolo stealth sarebbe precipitato in Yemen, con pericolose conseguenze, soprattutto per i segreti militari custoditi dai suoi sistemi più avanzati.

L'incidente è avvenuto durante l'Operazione Rough Rider, la campagna di bombardamenti che l'amministrazione Trump ha lanciato contro i ribelli yemeniti sostenuti dall'Iran, e probabilmente "supportati" da altre potenze estere come agenti di destabilizzazione della regione. Il suo "potenziamento" ha dunque coinvolto armi di ultima generazione come il caccia stealth F-35, sviluppato per condurre incursioni furtive, penetrando uno spazio aereo nemico fortemente difeso per colpire obiettivi di alto valore come aeroporti, infrastrutture strategiche e acciecare stazioni radar nemiche, e non per violare lo spazio aereo di un avversario nettamente inferiore a livello tecnologico.

Sollevando interrogativi sull'impiego di armi così sofisticate per colpire un "armed non-state actor". Specialmente dopo le indiscrezioni sull'impiego di bombardieri strategici B-2 Spirit, decollati dalla base di Diego Garcia, nell'Oceano Indiano, per colpire obiettivi in Yemen.

"Si sono avvicinati così tanto che l'F-35 ha dovuto manovrare". La dichiarazione di un funzionario statunitense conferma la pericolosità delle missioni di bombardamento nello Yemen dopo l'intensificarsi delle operazioni iniziate il 15 marzo.

Nei primi 30 giorni gli Houthi "hanno abbattuto sette droni americani Mq-9 , ostacolando la capacità del Comando Centrale di tracciare e colpire il gruppo militante", e "diversi F-16 americani e un caccia F-35 sono stati quasi colpiti dalle difese aeree Houthi, rendendo concreta la possibilità di vittime americane", hanno affermato diversi funzionari statunitensi. A ciò si aggiunge la perdita di tre caccia imbarcati F/A-18 Super Hornet dall'inizio delle operazioni aeronavali svolte dall'Us Navy nel Mar Rosso e nel Golfo di Aden. Uno abbattuto dal fuoco amico, uno perduto in un incidente di appontaggio, e uno sbalzato fuori bordo durante una manovra improvvisa della portaerei Uss Harry S. Truman per evitare un attacco degli Houthi.

Un F-35 in difficoltà sui cieli dello Yemen

I funzionari statunitensi non hanno fornito né la data esatta dell'incidente né hanno specificato se il missile fosse indirizzato sul velivolo come bersaglio - che quindi sarebbe stato tracciato, anche se è difficile se non impossibile - e se il missile abbia minacciato la rotta del velivolo nonostante fosse indirizzato su altro bersaglio. Non hanno neanche dichiarato a quale forza armata appartenesse il velivolo coinvolto, se si trattasse di un F-35 decollato da una base terrestre o se fosse imbarcato dall'Us Navy.

Ciò che è certo è che il caccia di ultima generazione si è trovato in condizioni di difficoltà a causa di un missile terra-aria lanciato dagli Houthi che potenzialmente avrevve potuto abbatterlo e costringerlo a un atterraggio d'emergenza in territorio ostile. Ciò, oltre a mettere a rischio la vita del pilota, che sarebbe stato recuperato da velivoli e componenti della squadra che avrebbe condotto una missione di ricerca e soccorso (Sar), avrebbe rischiato di compromettere i segreti del caccia stealth.

Oltre a segnare una dura sconfitta per gli Stati Uniti, pari se non superiore alla perdita dell'F-117 abbattuto nei cieli della Serbia da un missile Sam. Evento che generò il mito del "fallimento" della tecnologia stealth.

Un pericolo per la sicurezza degli Usa e della Nato

Nel corso dell'Operazione Rough Rider, gli statunitensi avrebbero condotto 1.100 attacchi, distruggendo "numerose strutture di comando e controllo, sistemi di difesa aerea, stabilimenti di produzione di armi avanzate e depositi di armi avanzate colmi di armi convenzionali", e infliggendo pesanti danni alle capacità militari degli Houthi, prima del cessate il fuoco annunciato dal presidente Trump.

Se in questi raid un B-2 Spirit, bombardiere strategico supersonico dotato di tecnologia stealth, o un F-35 Lighting II, caccia multiruolo di 5ª generazione fossero andati perduti nelle profondità del territorio dello Yemen controllato dai ribelli Houthi vicini a Teheran, il rischio di compromissione dei segreti e delle tecnologie avanzate presenti in questi velivoli sarebbe stato altissimo.

Traducendosi in un vero e proprio disastro per il Pentagono, che deve comunque avere l'opportunità di mettere alla prova le sue armi più sofisticate in azioni di combattimento che consentano di tararle su rischi più elevati che possono essere solo simulati in esercitazione.

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