Kiev: "Interessati a proposta di Meloni". Trump: "Stop aiuti fino ad un accordo"

Continuano i bombardamenti in Ucraina e le schermaglie diplomatiche. Riad: "Colloqui a Gedda tra Usa e Ucraina settimana prossima". Mosca: "Risponderemo a riarmo Ue"

Kiev: "Interessati a proposta di Meloni". Trump: "Stop aiuti fino ad un accordo"
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Mentre l'Europa prepara il riarmo, in Ucraina si continua a combattere. Nella notte nuovi raid sulle infrastrutture. Continua intanto la girandola diplomatica.

20:20 - Forze russe avanzano nel Kursk. Truppe ucraine a rischio di essere accerchiate

Le forze russe hanno rafforzato il controllo sulla regione di Kursk, sfondando le difese di territori che Kiev deteneva dal sorprendente raid dell'agosto scorso. Lo hanno riferito blogger militari ucraini. Sebbene l'Ucraina nell'ultimo anno abbia ceduto posizioni lungo l'intero fronte, ha cercato di mantenere una presenza nel Kursk con la speranza di poter scambiare quei territori con Mosca in future trattative di pace. Secondo DeepState, piattaforma online vicina all'esercito ucraino, ieri Mosca ha sfondato le difese ucraine a sud della città di Sudzha, controllata da Kiev. Una mappa pubblicata dal sito mostra che l'Ucraina ha perso almeno parzialmente il controllo di una strada che porta a Sudzha e ha ritirato le proprie truppe da alcune aree a ovest del villaggio di Sverdlikovo. Secondo Ukrainska Pravda, Mosca sta cercando di tagliare le rotte di rifornimento ucraine, mentre Kiev sta tentando di "stabilizzare la situazione", ha spiegato una fonte militare. L'analista militare Yan Matveyev ha avvertito che le forze russe stanno accerchiando l'esercito ucraino da ovest e da est, lasciando un corridoio sempre più stretto per un'eventuale ritirata. "Il corridoio si è ridotto a 12-13 chilometri. Le restanti posizioni sono troppo esposte per garantire sicurezza alle truppe," ha scritto su Telegram. Secondo l'attivista ucraino Sergiy Sternenko, la situazione logistica nel Kursk è critica: "Le rotte di rifornimento verso Sudzha sono sotto il pieno controllo del fuoco nemico," ha dichiarato su X. Nel frattempo, il corrispondente militare russo Alexander Kots ha affermato che Kiev non può più ritirare le sue forze senza gravi perdite, né rifornirle adeguatamente. "È troppo tardi," ha scritto.

20:10 - Gli Usa fermano sospendono il servizio commerciale di immagini satellitari all'Ucraina

Gli Stati Uniti sospendono il servizio commerciale di immagini satellitari all'Ucraina fornito da Maxar. Lo riporta il Washington Post, parlando di una sospensione temporanea che rappresenta un nuovo duro colpo all'Ucraina da parte dell'amministrazione Trump. "Gli Stati Uniti hanno deciso di sospendere temporaneamente gli account ucraini", ha detto Maxar. Un funzionario americano ha precisato al Washington Post che la sospensione riguarda anche altre società che producono immagini satellitari.

19:08 - Zelensky: "Lavoro intenso con il team di Trump per la pace il prima possibile"

L'Ucraina vuole "la pace il prima possibile". Lo ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky prima di un incontro, martedì a Riad, tra funzionari americani e ucraini. "Per tutta la giornata è andato avanti un lavoro molto intenso e a diversi livelli con il team del presidente Trump, con molti colloqui telefonici. Il tema è chiaro: la pace il prima possibile", ha detto Zelensky nel suo discorso quotidiano trasmesso sui social media.

18:56 - Trump: "Stop aiuti a Kiev finché non trovano un accordo"

"Devo sapere che vogliono un accordo. Non so se vogliono un accordo. Se non vogliono, ce ne andiamo perché noi vogliamo che lo facciano". Donald Trump ha risposto così alla domanda su perché non dotare Kiev di difese aeree per impedire a Putin di colpirla. Ad un'altra domanda se Putin non stia approfittando della sospensione degli aiuti militari Usa a Kiev, il presidente ha risposto così: 'Penso che stia facendo quello che farebbe chiunque altro... E penso che lo stia colpendo (Zelensky, ndr) più forte di quanto non abbia mai fatto prima. E penso che probabilmente chiunque in quella posizione farebbe la stessa cosa adesso".

18:39 - Trump: "Su accordo di pace è più facile parlare con Mosca che con Kiev"

l fine di arrivare a una soluzione finale, "sto francamente trovando più difficile avere a che fare con l'Ucraina, che non ha le carte, piuttosto che con la Russia. Ed è sorprendente perché loro hanno tutte le carte". Lo ha dichiarato dallo Studio Ovale il presidente americano Donald Trump, aggiungendo che Mosca sta "bombardando di brutto Kiev, che deve stare in campana e finire il lavoro".

17:09 - Casa Bianca: Trump furioso per il comportamento di Putin

Secondo quanto riportato da Axios, che ha citato fonti della Casa Bianca, "la rabbia di Trump si è intensificata" negli ultimi giorni a causa del comportamento della Russia e dell'aumento di attacchi contro l'Ucraina, nello stesso momento in cui il presidente Usa sta spingendo per la pace.

17:05 - Media: Putin pronto a concordare tregua con condizioni

Vladimir Putin è disposto a discutere una tregua temporanea in Ucraina a condizione che si facciano progressi verso un accordo di pace definitivo. Lo riporta l'agenzia Bloomberg citando alcune fonti, secondo le quali per un accordo sulla cessazione delle ostilità ci dovrebbe essere una chiara intesa sui principi quadro dell'accordo di pace finale. La Russia insisterà - aggiunge Bloomberg - per stabilire i parametri di un'eventuale missione di peacekeeping, compreso l'accordo su quali Paesi vi prenderanno parte.

16:30 - Kiev: "Interessati alla proposta di Meloni sull'articolo 5 della Nato"

Il governo di Kiev guarda con interesse alla proposta di Giorgia Meloni di estendere l'articolo 5 della Nato all'Ucraina, rilanciata ieri in occasione del Consiglio europeo informale. "Accogliamo con favore questa dichiarazione come parte della discussione sulla fornitura all'Ucraina di garanzie di sicurezza a lungo termine e sulle garanzie di sicurezza e pace in generale", ha detto il portavoce del ministero degli Esteri Heorhii Tykhyi in un briefing a Kiev, come riporta la Reuters sul proprio sito. "Per quanto riguarda questa proposta, siamo in contatto con i nostri colleghi italiani per chiarirne i dettagli", ha spiegato Tykhyi.

15:26 - Trump: "Russia continua a martellare, pensiamo a sanzioni fino alla tregua

Anche il presidente Donald Turmp ha commentato gli ultimi raid sull'Ucraina sul suo social Truth: "Sulla base del fatto che la Russia sta assolutamente "martellando" l'Ucraina sul campo di battaglia in questo momento, sto seriamente prendendo in considerazione sanzioni bancarie su larga scala, altre sanzioni e dazi sulla Russia fino a quando non verrà raggiunto un cessate il fuoco e un ACCORDO FINALE SULLA PACE. Russia e Ucraina, sedetevi al tavolo subito, prima che sia troppo tardi. Grazie!!!"

14:56 - Arabia Saudita: "La prossima settimana colloqui a Gedda tra Usa e Ucraina"

L'Arabia Saudita ha confermato che "la prossima settimana" ospiterà colloqui a Gedda tra "delegazioni di Stati Uniti e Ucraina" nell'intento di arrivare a un accordo di pace che ponga fine al conflitto nel Paese europeo innescato dall'invasione russa avviata più di tre anni fa. La conferma arriva via X dal ministero degli Esteri dell'Arabia Saudita, senza altri dettagli. Nelle scorse ore il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha scritto su X di "avere in programma lunedì prossimo una visita pianificata in Arabia Saudita per colloqui con il principe ereditario", Mohammed bin Salman, e che poi il suo "staff resterà" nella monarchia del Golfo per "lavorare con i nostri partner americani".

13:51 - Salvini: "Macron è pazzo, parla di guerra nucleare"

"Mentre il mondo va verso la pace, Zelensky chiede la pace, Putin chiede la pace, Trump chiede la pace, Macron e qualcuno in Europa parlano di guerra, di armi, di bombe, di missili e carri armati". L'affondo è arrivato dal vicepremier e segretario della Lega, Matteo Salvini, a margine della presentazione dell'Acerbis Italian Round a Milano, spiegando che a dettare le scelte del presidente francese sono "convenienza e sopravvivenza politica. Io penso che Macron abbia una disperata esigenza di dare un senso alla sua ancor breve permanenza alla guida della Francia, però non lo faccia nostre spese, non lo faccia a spese dei nostri figli". Sulla politica estera - ha assicurato Salvini - "la linea del governo è compatta, non c'è nessuna ipotesi di invio di militari italiani, non c'è nessuna ipotesi di usare i fondi di coesione invece che per sviluppare i territori per comprare armi: vogliamo investire in sicurezza nazionale, quindi se serve comprare equipaggiamento e mezzi e personale per la guardia costiera, per l'aviazione, per la marina, per l'esercito, per la polizia e per i carabinieri, ben vengano, però l'esercito europeo comandato da quel matto di Macron che parla di guerra nucleare, no, mai".

11:45 - Erdogan: "Serve una tregua degli attacchi aerei e marittimi"

In giornata è intervenuto anche il presidente turco Recep Tayyip Erdogan: "Sosteniamo la cessazione delle aggressioni aeree e marittime come misura volta a rafforzare la fiducia tra le parti, nonché l'istituzione di un urgente cessate il fuoco". "Sottolineiamo", ha aggiunto, "l'importanza di un solido terreno diplomatico in cui entrambe le parti in conflitto si siederanno al tavolo delle trattative, per la ragione di (ottenere) una pace giusta, duratura e onorevole".

11:07 - Cremlino: "Il riarmo Ue è contro la Russia, contromisure appropriate"

In mattinata è arrivata la risposta di Mosca al via libera europeo al piano per il riarmo. Il riarmo, ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, "sta avvenendo principalmente contro la Russia", che potrebbe essere costretta ad "adottare contromisure appropriate".

10:05 - Kiev usa per la prima volta i caccia francesi

Nel corso del massiccio attacco aereo russo nella notte con "67 missili di vario tipo e 194 droni Shaheed", le difese aeree ucraine "hanno distrutto 34 missili nemici e 100 droni, 86 dei quali non hanno raggiunto i loro obiettivi". L'Aeronautica militare ucraina, ha spiegato anche che nell'azione di difesa sono stati coinvolti "anche aerei da combattimento tra cui gli F-16 e in Mirage-2000". Il comunicato sottolinea che "i caccia francesi, arrivati, in Ucraina solo un mese fa, hanno preso parte per la prima volta al respingimento di un attacco aereo nemico".

9:40 - Tajani: "Lavoriamo a un incontro Ue-Usa"

"Dialoghiamo con gli Stati Uniti ma dobbiamo farlo uniti. Ecco perché stiamo lavorando a un incontro Ue-Usa per individuare quali sono i percorsi che possiamo fare in comune" per arrivare a una soluzione alla guerra in Ucraina. Lo ha detto il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri Antonio Tajani a ReStart su Rai 3.

7:30 - Colpite sei regioni

Secondo le prime informazioni nei raid notturni sono stati impiegati missili e droni che hanno centrato infrastrutture energetiche. Attacchi sono stati segnalati in varie regioni, in particolare Ternopil, Sumy, Poltava, Kharkiv, Odessa e Ivano-Frankivsk.

7:15 - Massicci raid sulle infrastrutture energetiche ucraine

Almeno due persone - un adulto e un bambino - sono rimaste ferite in seguito ai massicci raid russi contro le infrastrutture del gas e dell'energia in tutta l'Ucraina. Lo ha reso noto il ministro dell'Energia Herman Halushchenko, secondo cui nell'attacco è stato colpito anche un edificio residenziale nella regione di Poltava. Il ministro, secondo quanto riferisce Kyiv Independent, non ha precisato quali infrastrutture sono state colpite e danneggiate nei nuovi raid russi.

4:21 - Mattarella: "Accordo lontano, presto per parlare di forze italiane in Ucraina"

Nella notte è andata in onda un'intervista del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, all'emittente giapponese NHK. Il capo dello Stato ha parlato molto di Ucraina e dei tentativi per arrivare a un cessate il fuoco: "Va cercata con convinzione, velocemente, una soluzione di pace che non mortifichi nessuna delle due parti ma che sia giusta perché sia duratura, perché una pace basata sulla prepotenza non durerebbe a lungo". Ma poi sull'invio di truppe ha avvisato che tutto è prematuro: "Non siamo ancora a questo punto, non sono neanche iniziati i negoziati di pace. Parlare di quello che avverrà come soluzioni è totalmente fuori dal momento"

3:40 - Pechino: "Pace giusta accettata da tutti"

Per risolvere la "crisi in Ucraina" è necessario raggiungere "una pace giusta e duratura accettabile da tutte le parti". E' l'appello lanciato dal ministro degli Esteri cinese Wang Yi, ricordando che Pechino, "dall'inizio della crisi, ha sollecitato una soluzione attraverso il dialogo e i negoziati.

A tre anni dallo scoppio della crisi tutte le parti dovrebbero trarre la lezione che la sicurezza di ognuno debba essere neutrale e non a danno di alcuni Paesi. Deve essere sostenibile e trattare tutte le parti in modo paritario

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