"Nella bara un ostaggio già restituito". L'accusa di Israele ad Hamas. Netanyahu: "Risponderemo"

Il giallo dopo gli esami forensi all'istituto Abu Kabir di Tel Aviv. Raid della polizia ebraica in Cisgiordania con supporto di Idf e aeronautica: tre terroristi uccisi

Diretta "Nella bara un ostaggio già restituito". L'accusa di Israele ad Hamas. Netanyahu: "Risponderemo"
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Regge ancora la fragile tregua nella Striscia di Gaza.

Gli aiuti entrano nell'exclave, anche se secondo le organizzazioni internazionali non sono abbastanza, e i terroristi hanno restituito fino ad ora i corpi degli ostaggi. Giallo, però, sull'ultimo corpo restituito in una bara, visto che i resti, stando alle indagini forensi, appartengono a uno dei rapiti morti già riportato nello Stato ebraico.

Axios: riunione su risposta ad Hamas finita senza decisioni

La riunione di emergenza convocata dal premier israeliano Benyamin Netanyahu sulla risposta da dare ad Hamas per la violazione dell'accordo sugli ostaggi "si è concluso senza alcuna decisione in questa fase". Lo ha detto un alto funzionario israeliano ad Axios. "L'Idf ha presentato un pacchetto di possibili risposte, tra cui la ripresa degli attacchi a Gaza. Netanyahu ha concluso l'incontro osservando che sarebbe stato necessario un coordinamento con gli Stati Uniti per determinare quali misure adottare", ha aggiunto la fonte al giornalista Barak Ravid.

Hamas: oggi consegneremo il corpo di un altro ostaggio

Hamas ha annunciato che oggi (alle 19 italiane) consegnerà il corpo di un altro ostaggio israeliano.

Netanyahu: "Hamas ha violato l'accordo di tregua, risponderemo"

Israele risponderà dopo che Hamas ha consegnato resti umani che non appartenevano agli ostaggi israeliani ancora a Gaza, cosa che Israele considera una violazione del cessate il fuoco a Gaza: lo ha dichiarato oggi il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, citato dall'agenzia Reuters.
 

L'Ue condanna l'attacco israeliano all'Unifil

Sull'Unifil "la Ue condanna l'attacco israeliano avvenuto il 26 ottobre, l'episodio più recente di una serie di eventi simili verificatisi nelle ultime settimane". Lo afferma il portavoce per il Servizio per l'Azione esterna della Ue Anouar El Anouni nel briefing quotidiano con la stampa. "L'Unione europea ricorda che la sicurezza del personale del personale delle Nazioni Unite deve essere garantita in conformità con il diritto internazionale e la risoluzione 1701 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. Ribadiamo inoltre che tutte le parti devono rispettare pienamente il cessate il fuoco del 26 novembre 2024 e invitiamo Israele a ritirarsi da tutto il territorio libanese", aggiunge.

Francia riprende le operazioni di evacuazione dei palestinesi da Gaza

La Francia ha ripreso da domenica le operazioni di evacuazione di palestinesi di Gaza, con l'arrivo sul territorio nazionale francese di 20 persone tratte in salvo dalla Striscia: una quantità inferiore a quanto previsto inizialmente a causa della complessità delle operazioni. Lo riferiscono fonti diplomatiche di Parigi citate dalla stampa d'Oltralpe. A metà estate, il ministero degli Esteri francese sospese le evacuazioni da Gaza in seguito alle polemiche scoppiate per una falla nella procedura di verifica, che aveva fatto arrivare in Francia una studentessa autrice di messaggi con connotazione antisemita sui social. "Facciamo scrupolosamente attenzione a che le persone evacuate verso il nostro Paese rispettino i valori e i principi della Repubblica", assicurano le fonti, aggiungendo che "malgrado i nostri sforzi, tutte le autorizzazioni necessarie non sono state raccolte in tempo per l'operazione del 26 ottobre. La quantità di persone evacuate è stata purtroppo rivista al ribasso". Il consolato generale di Francia a Gerusalemme e il Centro di crisi e di sostegno a Parigi restano "pienamente mobilitati" per ulteriori operazioni "non appena le condizioni lo consentiranno".

Ben Gvir e Smotrich: "Distruggere completamente Hamas dopo le violazioni"

I ministri di estrema destra israeliani chiedono al primo ministro Benjamin Netanyahu di intervenire per garantire la distruzione di Hamas, dopo che il gruppo palestinese sembra aver consegnato resti di un ostaggio già precedentemente restituito, anziché il corpo di uno degli ostaggi ancora nella Striscia di Gaza. "Il fatto che Hamas continui a giocare e non trasferisca immediatamente tutti i corpi dei nostri caduti è di per sé la prova che l'organizzazione terroristica è ancora in piedi", ha affermato il ministro della Sicurezza nazionale Itamar Ben Gvir, "ora non abbiamo più bisogno di 'estrarre un prezzo da Hamas' per le violazioni. Dobbiamo distruggerla completamente, una volta per tutte, in conformità con l'obiettivo centrale definito per la Guerra di Rinascita". Il ministro delle Finanze Bezalel Smotrich ha scritto a Netanyahu per chiedere "una discussione al fine di formulare un pacchetto di risposte energiche e determinate e per garantire la nostra adesione all'obiettivo centrale della guerra: la distruzione di Hamas e la rimozione della minaccia proveniente da Gaza verso i cittadini di Israele". Lo riporta il Times of Israel.

Netanyahu convoca una riunione dopo violazione di Hamas

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu convocherà una riunione urgente in risposta alle violazioni commesse da Hamas nella restituzione dei resti degli ostaggi e in seguito alla valutazione secondo cui Hamas ha restituito i resti di un ostaggio precedentemente restituito. Lo scrive Ynet, versione online del quotidiano israeliano Yediot Ahronoth. Israele starebbe valutando diverse possibili risposte a queste violazioni, tra cui l'estensione della linea gialla sotto il controllo dell'Idf.

Media israeliani: Hamas ha inscenato il ritrovamento del corpo

Secondo quanto riportato dai testimoni oculari dei riservisti dell'Idf, Hamas avrebbe inscenato il ritrovamento del corpo consegnato ieri. Lo riportano vari media israeliani. Channel 12 e la Radio dell'Esercito citano riservisti di stanza nella parte orientale di Gaza City, secondo cui gli agenti di Hamas avrebbero fatto dei lavori di scavo nella zona, prima di estrarre un corpo da un edificio vicino e posizionarlo nella buca. Hamas avrebbe poi ricoperto il corpo di terra e chiamato la Croce Rossa per assistere allo "scavo". La Radio dell'Esercito ha affermato che l'intero incidente è stato filmato da un drone militare. L'Idf non ha ancora commentato.

Israele: 3 terroristi uccisi in Cisgiordania

La polizia israeliana afferma che agenti dell'unità speciale Yamam hanno ucciso tre terroristi palestinesi durante un raid nel villaggio di Kafr Qud, nel nord della Cisgiordania vicino a Jenin. Lo riportano i media locali. La polizia dello Stato ebraico spiega che gli agenti hanno operato sulla base di informazioni fornite dallo Shin Bet e con il supporto delle Forze di difesa israeliane (Idf), per sventare una cellula terroristica che stava pianificando un attacco: i cecchini della Yamam hanno aperto il fuoco e ucciso i tre che erano emersi da una grotta nel villaggio; poco dopo l'aeronautica militare dello Stato ebraico ha effettuato un attacco aereo nella zona, prendendo di mira la grotta stessa.

Media israeliani: in bara data da Hamas resti ostaggio già restituito

La bara consegnata ieri sera da Hamas a Israele contiene i resti di un ostaggio il cui corpo era già stato riportato in Israele per la sepoltura. I resti non appartengono a nessuno dei 13 ostaggi attualmente ancora detenuti nella Striscia di Gaza. Lo scrive il Times of Israel. La valutazione è stata effettuata dalle autorità a seguito del completamento delle operazioni di identificazione presso l'istituto forense Abu Kabir di Tel Aviv.

Pizzaballa: "Futuro di Gaza non spetta ai leader che l'hanno distrutta"

"Gaza volta pagina ma serve un salto generazionale e decidere sul suo futuro non spetta alle leadership che hanno reso la Striscia un cumulo di macerie". Così il cardinale Pierhattista Pizzaballa, patriarca di Gerusalemme dei Latini, membro in Vaticano dei dicasteri per le Chiese Orientali e per I'Unità dei Cristiani, in un'intervista a La Stampa. "La ricostruzione di Gaza - spiega - non la faranno Kushner o Blair. La ricostruzione vera la faranno quei volontari che nel territorio, uno dopo l'altro, sporcandosi le mani saranno capaci di ricostruire il tessuto civile e umano che la guerra ha distrutto".

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