
Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno affermato di aver colpito poco fa un grattacielo a Gaza City, utilizzato da Hamas per raccogliere informazioni e per scopi operativi. Secondo l'esercito, riporta Times of Israel, gli agenti di Hamas avevano installato apparecchiature di sorveglianza e postazioni di osservazione nell'edificio per monitorare i movimenti delle Idf e avevano piazzato numerosi ordigni esplosivi nelle vicinanze per colpire le truppe israeliane.
Le Idf affermano inoltre che il gruppo manteneva infrastrutture sotterranee adiacenti al sito, utilizzate per dirigere le attività terroristiche.
Famiglia Ohel pubblica foto dell'ostaggio: "Irriconoscibile"
La famiglia dell'ostaggio israeliano Alon Ohel ha autorizzato la pubblicazione di una foto tratta da un video di propaganda diffuso ieri da Hamas. Lo scrive il Times of Israel. Il video, che includeva anche Guy Gilboa-Dalal, è stata la prima occasione in cui Ohel è apparso in un filmato da quando sono stati presi in ostaggio insieme ad altre 249 persone durante l'attacco a Israele del 7 ottobre 2023, guidato da Hamas. Ieri i familiari non avevano autorizzato la diffusione delle immagini. Oggi hanno chiesto alle reti televisive israeliane di non diffondere il video a eccezione di un singolo fotogramma da loro approvato questa sera. Idit Ohel, madre di Alon, ha spiegato al notiziario di Channel 12 di aver "riconosciuto a fatica" suo figlio. "Abbiamo passato un weekend molto difficile. Ci sono momenti in cui faccio fatica a riconoscere Alon" ha raccontato Idit all'emittente ebraica nella sua prima reazione pubblica al video, che includeva anche immagini di Guy Gilboa-Dalal. "Ha la voce rotta. È assolutamente chiaro che non vede bene; non riesce a vedere con l'occhio destro e non riesce a mettere a fuoco. Da un lato, è stato molto commovente dopo così tanto tempo che non lo vedevo, ma dall'altro è stato difficile. Difficile vederlo in quello stato", ha aggiunto.
Al via Gerusalemme la marcia per un accordo sugli ostaggi
Al via a Gerusalemme una marcia di manifestanti che chiedono un accordo per il rilascio degli ostaggi israeliani ancora a Gaza. Lo riporta il Times of Israel. I dimostranti sono partiti dal Ponte delle Corde e si stanno dirigendo verso Piazza Parigi. Su uno striscione si legge 'Governo dell'ombra della mortè. "Perché sono ancora a Gaza?", è uno degli slogan intonato dai manifestanti.
Le Idf annunciano una nuova "zona umanitaria" a Khan Younis
Le Idf hanno annunciato una nuova "zona umanitaria" a Khan Yunis per accogliere gli sfollati palestinesi a Gaza. Secondo l'esercito, nell'area si trovano "infrastrutture umanitarie essenziali come ospedali da campo, condutture idriche e impianti di desalinizzazione" e ci sarà "fornitura di cibo, tende, medicinali e attrezzature mediche alla zona".
Il Libano chiede agli Usa pressioni su Israele perché si ritiri
Il presidente libanese Joseph Aoun ha incontrato il comandante del Comando Centrale degli Stati Uniti (Centcom), ammiraglio Brad Cooper, e ha invitato gli Stati Uniti a "fare pressione su Israele affinché si ritiri dal territorio libanese e attivi il comitato responsabile dell'attuazione delle disposizioni dell'accordo di cessate il fuoco". Lo ha riferito la presidenza libanese, come riporta Ynet, secondo cui Aoun ha sottolineato "l'importanza del continuo sostegno degli Stati Uniti all'esercito libanese, che gli consentirà di portare a termine le numerose missioni assegnate". È stato inoltre riferito che Cooper ha elogiato il lavoro dell'esercito, ha approvato la continua assistenza e ha annunciato che il comitato che supervisiona l'attuazione dell'accordo si riunirà domani per discutere della situazione nel Libano.
Trump: "Temo che alcuni ostaggi a Gaza siano morti di recente"
Donald Trump ha dichiarato che alcuni dei 20 ostaggi israeliani ancora nella mani di Hamas potrebbero essere "morti di recente". "Credo che" tra i 20 ostaggi "ce ne siano alcuni morti di recente, almeno da quello che ho sentito. Spero che non sia vero", ha detto il presidente americano parlando con la stampa. "Sappiamo che almeno 30 persone sono morte e stiamo negoziando per riportare le salme alle famiglie", ha aggiunto. Il governo israeliano afferma che sono 47 gli ostaggi rapiti da Hamas il ;;7 ottobre 2023 che si trovano ancora a Gaza, inclusi 27 che si ritiene siano morti.
Regina Rania: "Israele affama i gazawi sotto assedio"
La regina di Giordania Rania al-Abdullah ha accusato Israele di "aver affamato un'intera popolazione sotto assedio" a Gaza, durante un discorso a una conferenza in Messico. "La portata della distruzione a cui stiamo assistendo a Gaza è catastrofica. La sua brutalità è innegabile. Case e storie vengono schiacciate sotto le macerie", ha affermato la regina di Giordania in un discorso pubblicato su Facebook e rilanciato dal Times of Israel. "Decine di migliaia di persone sono state uccise. Israele sta affamando un'intera popolazione sotto un assedio che taglia ogni via di vita. Medici esausti, a loro volta affamati, faticano a curare i feriti a causa della grave carenza di rifornimenti. Coraggiosi giornalisti che scrivono in prima linea vengono uccisi impunemente". "Non esiste un mondo in cui sia giustificabile bombardare ospedali, affamare bambini o sparare a persone in cerca di aiuto", ha dichiarato.
Hamas: "Israele mente, nei grattacieli solo civili"
L'ufficio stampa del governo di Gaza, controllato da Hamas, ha respinto le affermazioni israeliane secondo cui i grattacieli rasi al suolo nei recenti attacchi sarebbero stati utilizzati da Hamas per scopi militari. "Confutiamo, in toto e in dettaglio, le menzogne ;;e le accuse propagate dall'occupazione israeliana per giustificare la sua barbara aggressione", ha affermato in una nota citata da Al Jazeera. "Affermiamo inequivocabilmente, sulla base delle testimonianze dei residenti di queste torri, che sono sotto sorveglianza e che solo i civili sono autorizzati a entrarvi". L'ufficio ha affermato che le accuse di Israele sono "parte di una sistematica politica di inganno utilizzata dall'occupazione per giustificare l'attacco a civili e infrastrutture" e che le sue azioni costituiscono uno "sfollamento forzato" illegale secondo il diritto internazionale.
Autorità Gaza: "torri distrutte da Idf non erano usate da Hamas"
L'Ufficio stampa dell'autorità governativa di Gaza ha respinto le accuse di Israele secondo cui gli edifici residenziali adibiti ad abitazioni, rasi al suolo dai recenti attacchi, sarebbero stati utilizzati da Hamas per scopi militari. “Respingiamo in toto e nei dettagli le menzogne e le accuse propagate dall'occupazione israeliana per giustificare la sua barbarica aggressione. Affermiamo inequivocabilmente, sulla base delle testimonianze dei residenti di questi grattacieli, che essi sono sotto sorveglianza e che solo i civili sono autorizzati ad accedervi”, ha dichiarato l'ufficio stampa in una dichiarazione, come riporta Al Jazeera. L'ufficio ha affermato che le affermazioni di Israele sono “parte di una politica sistematica di inganno utilizzata dall'occupazione per giustificare gli attacchi contro civili e infrastrutture” e che le sue azioni costituiscono uno “sfollamento forzato”, illegale secondo il diritto internazionale.
Wafa, almeno 13 morti negli attacchi aerei a Gaza City
È salito a 21 morti, di cui 13 a Gaza City, il bilancio dei morti negli attacchi a Gaza dall'alba. Lo scrive la Wafa citando fonti mediche. Secondo quanto riferito, otto persone sono state uccise in un attacco aereo israeliano su un'abitazione nel quartiere di Sheikh Radwan, a nord di Gaza City. Un bambino palestinese è stato ucciso, e altri sono rimasti feriti, in un raid su un veicolo a Khan Yunis.
L'Arabia Saudita condanna lo sfollamento dei gazawi
L'Arabia Saudita ha condannato il tentativo di sfollamento della popolazione della Striscia di Gaza da parte di Israele, nonché il "continuo ricorso alla fame e al blocco degli aiuti". Il ministero degli Esteri saudita ha rinnovato in un comunicato l'invito alla comunità internazionale, in particolare ai membri del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, "ad agire per porre fine alle azioni aggressive di Israele contro il popolo palestinese e la sua terra» e a ritenere le autorità israeliane «responsabili dei crimini di genocidio e delle gravi violazioni contro i civili".
Cgil: "fermiamo la barbarie a Gaza"
"Fermiamo la barbarie" a Gaza: la Cgil scende in piazza per una giornata nazionale di mobilitazione con manifestazioni in diverse città. L'iniziativa punta anche a chiedere al governo italiano di "assumere una posizione chiara e coerente a sostegno della pace, della giustizia e del diritto internazionale". Ed esprime "pieno sostegno all'azione umanitaria e non violenta" promossa dalla Global Sumud Flotilla. "Non possiamo più accettare - afferma la confederazione - che vengano uccisi impunemente bambini, donne, operatori umanitari, sanitari e giornalisti e che continui la distruzione delle infrastrutture civili rimaste, a partire da ospedali e scuole".
Idf: "Evacuare torre a Gaza City, imminente attacco"
L'esercito israeliano (Idf) ha emesso un avviso urgente di evacuazione per i residenti di alcuni isolati Gaza City perché "colpirà presto la struttura a causa della presenza di infrastrutture terroristiche di Hamas al suo interno o nelle vicinanze". L'ha scritto su X il colonnello Avihai Adraee, portavoce Idf per la lingua araba. L'avviso riguarda in particolare, la "Torre Al-Rài" e le tende vicine "situate all'incrocio tra Beirut Street e Arab League Street". "Per la vostra sicurezza- si legge -, siete tenuti a evacuare immediatamente l'area verso sud, verso l'area umanitaria di Al-Mawasi, Khan Yunis".