Il messaggio di Putin: "Riconciliarci con il popolo ucraino sarà inevitabile"

In un documentario prodotto dalla tv Rossiya1, il presidente russo è tornato a parlare anche di armi nucleari: "Abbiamo forza sufficiente per vincere senza atomica"

Il messaggio di Putin: "Riconciliarci con il popolo ucraino sarà inevitabile"
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"La riconciliazione con il popolo ucraino è inevitabile, ma è solo questione di tempo". Forte e chiaro il messaggio di Vladimir Putin in un'intervista per il documentario "Russia. Cremlino. Putin. Venticinque anni" prodotto dalla tv Rossiya1 in occasione del 25esimo anniversario dal suo primo insediamento. "Credo sia inevitabile" ha aggiunto il presidente russo, a suo avviso è solo "questione di tempo": "La Russia non ha avviato prima un'operazione speciale in Ucraina perché crede negli accordi di Minsk e vuole risolvere pacificamente il problema del Donbass".

Nel corso dell'intervista, Putin ha affermato che l'avvio dell'operazione in Ucraina non era previsto: "Non ci siamo preparati in modo particolare. Abbiamo cercato sinceramente di risolvere pacificamente il problema del Donbass. Ma si è scoperto che l'altra parte la pensava e agiva diversamente. Vedete, chiunque può essere ingannato. Ma volevo crederci. Perché la Russia si trovava in quello stato. Non potevamo fare a meno di crederci". Nel 2014 la Russia è stata costretta a prendere la decisione "di sostenere la popolazione della Crimea e di Sebastopoli", la versione dello zar: "Perché in caso contrario li avremmo lasciati fare a pezzi".

Mosca nel 2014 "ha fatto la cosa giusta", ha proseguito Putin: "Ovviamente, davo per scontato che ci sarebbero state delle serie difficoltà. E così è stato, nel 2014 sono state introdotte immediatamente le sanzioni. E penso che abbiamo fatto la cosa giusta quando abbiamo fatto quello che abbiamo fatto". Tuttavia, lanciare un'"operazione speciale" nel 2014 non era realistico: "Il Paese non era pronto per un conflitto frontale con l'intero Occidente".

Nel corso della lunga intervista rilasciata a Rossiya1, Putin ha parlato anche del possibile utilizzo di armi nucleari contro Kiev.

"Abbiamo abbastanza forza e risorse per portare a una conclusione logica quanto iniziato nel 2022, con il risultato di cui la Russia ha bisogno" l'analisi del presidente russo: "La Russia non ha avuto bisogno di utilizzare armi nucleari durante l'operazione speciale, nonostante le provocazioni, e ha espresso la speranza che ciò non sarà necessario in futuro. La Russia non ha avviato prima un'operazione speciale in Ucraina perché crede negli accordi di Minsk e vuole risolvere pacificamente il problema del Donbass".

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