Guerra in Ucraina

La previsione di Luttwak: "Ecco da dove arriverà la nuova offensiva russa"

Il politologo Edward Luttwak ha dichiarato che i tempi non sono maturi per un negoziato e che Mosca potrebbe lanciare una nuova offensiva: "Non arriverà dal fronte orientale..."

La previsione di Luttwak: "Ecco da dove arriverà la nuova offensiva russa"
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I tempi per un negoziato tra Russia e Ucraina non sono ancora maturi. Edward Luttwak ritiene che in questa particolare fase del conflitto non ci siano le condizioni per procedere con un piano diplomatico. Secondo il politologo, tutto potrebbe decidersi in un secondo momento, dopo nuovi sviluppi, probabilmente in seguito ad un'offensiva russa. A quel punto, allora, lo scenario diventerà più chiaro. Anche per sedersi al tavolo delle trattative.

Le parole di Luttwak

"I russi non possono perdere e gli ucraini non possono perdere": Luttwak ha sintetizzato così quello che sta accadendo in Ucraina nel corso di un'intervista rilasciata a Qn. Di conseguenza, i tempi non sono maturi per un negoziato e lo saranno "dopo i prossimi sviluppi", come "una nuova offensiva russa". Che, a detta dell'analista, potrebbe non avvenire sul fronte orientale ma "su un altro fronte".

"Presumo che i russi, e forse gli alleati bielorussi, scenderanno dal nord. Obiettivo: tagliare i collegamenti fra Kiev e il resto del Paese", ha ipotizzato Luttwak, aggiungendo che in questo modo le forze del Cremlino "potranno anche bloccare o ostacolare le forniture militari che arrivano in gran parte dalla Polonia".

Il futuro della guerra in Ucraina

Luttwak ha proseguito nel suo ragionamento spiegando che il presidente russo Vladimir Putin non riproverà a conquistare la capitale ucraina. "Sa bene che Kiev diventerebbe una nuova Stalingrado ma a parti invertite. I russi sarebbero gli assedianti e non più gli assediati", ha chiarito.

Per quanto riguarda l'invio delle nuove armi (in particolare i tank Leopard e Abrams), i carri armati in arrivo agli ucraini "saranno troppo pochi per essere impiegati in funzione offensiva", ha evidenziato l'esperto, facendo un parallelo con la Seconda guerra mondiale. "Voglio ancora ricordare l’esperienza della seconda guerra mondiale. I carri tedeschi sostennero l’invasione dell’Europa per nove mesi poi per quattro anni si trasformarono in mezzi di difesa", ha affermato.

C'è, infine, chi sostiene che Mosca possa arrivare all'extrema ratio, e cioè all'utilizzo dell'arma nucleare. Il politologo non teme che Putin pensi di impiegare questo jolly, perché "non avrebbe dietro di sé l'apparato militare". In merito ad un possibile rovesciamento del leader russo, per Luttwak al suo posto potrebbe andare "qualcuno ansioso di sganciarsi dalla più fallimentare avventura militare dalla sconfitta in Afghanistan".

Infine, sui commenti pervenuti in relazione ai recenti episodi di corruzione che hanno coinvolto alcuni alti funzionari ucraini, il politologo è stato chiaro: "Tutti i Paesi sono più o meno corrotti e non credo che l’Ucraina sia più corrotta dell’Italia".

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