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Putin: "Kiev si ritiri dal Donbass o lo prenderemo con la forza". Incontro Witkoff-Umerov a Miami

Nella notte nuovi raid russi in Ucraina, in 50mila al buio a Odessa. Crosetto: "È una guerra di droni, tecnologie hanno ruolo chiave"

Putin: "Kiev si ritiri dal Donbass o lo prenderemo con la forza". Incontro Witkoff-Umerov a Miami
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Vladimir Putin non molla di un centimetro in Ucraina e continua a fare la voce grossa, oltre che a bombardare. Queste le sue ultime parole in un'intervista a India Today: "La Russia otterrà il Donbass, militarmente o con altri mezzi. Tutto si riduce a questo. O liberiamo questi territori con la forza delle armi.

Oppure le truppe ucraine se ne vanno da questi territori e smettono di combattervi". Parole che non lasciano spazio all'immaginazione. La Russia non vuole sentir parlare di pace se non dopo essersi presa tutto ciò che vuole.

Putin: "Occidente da compatire, è in un vicolo cieco"

"L'Occidente adesso può solo essere compatito, in molti settori si è messo in un vicolo cieco". Lo ha affermato il presidente russo Vladimir Putin secondo quanto riferisce la Tass.

Putin, sicurezza Kiev non può essere a discapito sicurezza Russia

L'Ucraina non dovrebbe garantire la propria sicurezza a spese della Russia. Lo ha affermato il presidente russo Vladimir Putin in un'intervista al canale India Today. "Ogni Stato, compresa l'Ucraina, ha il diritto di scegliere come garantire la propria sicurezza. Neghiamo questo diritto all'Ucraina? No. Ma questo non dovrebbe avvenire a scapito della sicurezza della Russia", ha dichiarato il capo del Cremlino. "L'Ucraina ritiene che l'adesione alla Nato sia vantaggiosa per lei, ma noi diciamo: questo minaccia la nostra sicurezza", ha aggiunto.

Putin, Usa stanno cercando attivamente una soluzione

Gli Stati Uniti stanno attivamente cercando una soluzione al conflitto ucraino. Lo ha dichiarato il presidente russo Vladimir Putin in un'intervista al canale India Today. "Credo che gli Stati Uniti stiano cercando attivamente una soluzione a questo problema", ha affermato il capo del Cremlino.

Usa sospendono alcune sanzioni contro la russa Lukoil

Gli Stati Uniti hanno sospeso alcune delle sanzioni contro il gigante russo Lukoil in modo - si spiega - da consentire alle stazioni di servizio situate al di fuori della Russia di continuare a operare. Lo ha annunciato il Dipartimento del Tesoro. Le transazioni che coinvolgono le stazioni di servizio in questione sono consentite "per evitare di penalizzare" i loro clienti e fornitori, e a condizione che i ricavi non vengano trasferiti alla Russia.

Oggi a Miami incontro Witkoff-Umerov

L'inviato speciale statunitense Steve Witkoff incontrerà oggi a Miami il capo del Consiglio per la Sicurezza nazionale ucraino, Rustem Umerov. Lo ha confermato la Casa Bianca. Martedì, Witkoff ha trascorso quasi cinque ore a Mosca con il presidente russo Vladimir Putin, in negoziati che, secondo il Cremlino, non hanno prodotto "alcun compromesso" sulla fine della guerra in Ucraina. Il presidente Usa Uniti Donald Trump ha dichiarato che i colloqui sono stati "ragionevolmente buoni", ma che è troppo presto per dire cosa accadrà.

Berlino, Mosca non è interessata alla fine della guerra

Secondo il ministro degli Esteri tedesco Johann Wadephul, la Russia non sta mostrando "alcuna seria intenzione di porre fine alla sua guerra di aggressione" nei colloqui in corso sull'Ucraina. Al contrario, ha affermato Wadephul giovedì alla riunione ministeriale dell'Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (Osce) a Vienna: "Putin sta intensificando la sua retorica nei confronti dell'Europa, rimanendo fedele alle sue richieste massimaliste e continuando a fare affidamento sui mezzi militari". "La Russia, sotto il suo attuale regime, non è uno Stato pacifico", ha affermato il ministro degli Esteri tedesco, aggiungendo che la guerra di aggressione russa "è diretta non solo contro l'Ucraina, ma anche contro le fondamenta del nostro ordine di sicurezza comune". Ciò pone nuove sfide all'Osce, creata appositamente per la sicurezza dell'Europa. "Siamo forti solo se cooperiamo all'interno delle organizzazioni internazionali, se ci affidiamo alla cooperazione multilaterale", ha sottolineato Wadephul.

Zelensky, nostra delegazione in Usa, oggi o domani i colloqui

La delegazione ucraina, formata dal segretario del Consiglio per la sicurezza e la difesa nazionale Rustem Umerov e dal capo di stato maggiore delle forze armate ucraine Andriy Hnatov, si è recata negli Stati Uniti per negoziare con la delegazione americana. "Avrò informazioni più dettagliate dopo che si saranno incontrati" con la controparte Usa "e mi avranno chiamato", ha affermato il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky. Riguardo alla tempistica dei colloqui, Zelensky ha previsto: "Oggi, probabilmente... Penso oggi, forse domani". Lo riporta Rbc-Ucraina

Mosca, pronti a contromisure in caso di confisca asset


Mosca sta preparando misure di risposta nel caso in cui l’Unione Europea proceda alla confisca dei suoi asset. Lo ha dichiarato la portavoce ufficiale del Ministero degli Esteri, Maria Zakharova. “Qualsiasi azione illegale nei confronti dei nostri beni non resterà senza la più dura reazione. È già in corso la preparazione di un pacchetto di misure di ritorsione nel caso di un vero e proprio furto, della confisca degli attivi della Federazione Russa”, ha affermato durante un briefing, come riporta Ria Novosti. Zakharova ha inoltre definito “inadeguata” l’idea dell’Ue di utilizzare fondi altrui nell’ambito di un “credito riparatorio” per Kiev, spiegando che tale piano danneggerebbe lo stesso blocco europeo.

Altre agenzie

Medvedev, furto Ue di asset russi potrebbe essere casus belli

"Se l'Unione Europea, in preda al panico, tentasse di rubare i beni russi congelati in Belgio emettendo un cosiddetto prestito di riparazione, tali azioni potrebbero essere classificate dal diritto internazionale come una particolare forma di casus belli, con tutte le conseguenze che ne conseguirebbero per Bruxelles e per i singoli paesi dell'Ue". È quanto ha scritto sui social il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev. "E allora la restituzione di questi fondi potrebbe avvenire non attraverso i tribunali, ma attraverso riparazioni effettive pagate in natura dai nemici sconfitti della Russia", ha aggiunto.

Berlino stanzia 100 milioni per le infrastrutture energetiche di Kiev

Il governo tedesco sta erogando all'Ucraina altri 100 milioni di euro per riparare le infrastrutture energetiche distrutte durante la guerra. "Questi fondi si aggiungono ai 60 milioni di euro già annunciati quest'anno", ha annunciato il ministero dell'Economia e dell'Energia. La Germania ha quindi contribuito con un totale di 550 milioni di euro. "L'approvvigionamento energetico in Ucraina è ormai da tempo diventato una vera e propria linea del fronte. Determina quanto duramente colpirà la popolazione questo inverno", ha dichiarato la ministra dell'Economia e dell'Energia Katherina Reiche. Considerando anche gli altri donatori, da febbraio 2022 sono stati raccolti oltre 1,3 miliardi di euro per il Fondo di Sostegno Energetico.

Putin: "Kiev si ritiri dal Donbass o lo prenderemo con la forza"

"La Russia otterrà il Donbass, militarmente o con altri mezzi". Lo ha affermato il presidente russo Vladimir Putin. "Tutto si riduce a questo. O liberiamo questi territori con la forza delle armi. Oppure le truppe ucraine se ne vanno da questi territori e smettono di combattervi", ha detto Putin in un'intervista a India Today.

Raid russi in Ucraina, 50mila al buio a Odessa

Nuova notte di raid russi in Ucraina: un adulto e un bambino di sei anni sono morti nella regione di Kherson mentre a Odessa è stato colpito un impianto energetico, lasciando più di 50.000 persone senza elettricità. Lo riportano i media ucraini. A Dnipropetrovsk , almeno sette persone, tra cui un bambino, sono rimaste ferite dopo che due quartieri sono stati colpiti, ha dichiarato il Servizio di emergenza statale ucraino. A Odessa, secondo la compagnia energetica Dtek,"i danni sono ingenti e le riparazioni richiederanno tempo". A Kharkiv, sono stati colpiti almeno due villaggi e una persona è rimasta ferita.

Crosetto: "È War of drones, le tecnologie hanno un ruolo chiave"

"La guerra in Ucraina prosegue con intensi attacchi russi. Constatiamo come questa sia ormai una 'war of drones', sempre più rapido ciclo di innovazione tecnologica. Tecnologie emergenti dirompenti assumono un ruolo chiave". Lo ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, in audizione alle Commissioni Difesa di Camera e Senato, nell'ambito dell'esame del documento programmatico pluriennale per la Difesa per il triennio 2025-2027."Le tecnologie emergenti assumono un ruolo chiave nelle dinamiche strategiche militari industriali - ha affermato - La crescente accessibilità a nuove tecnologie consente anche a soggetti ostili di acquisire strumenti avanzati a basso costo, difficili da identificare e contrastare come droni e mini droni, impiegabili individualmente o in sciame".

Putin: "La missione di Trump per la pace è ardua"

"Si tratta di un compito arduo e di una missione ardua quella intrapresa dal Presidente Trump" per arrivare a un accordo di pace in Ucraina. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin in un'intervista a India Today. "Non è facile far sì che le parti in conflitto raggiungano un qualche tipo di consenso", ha aggiunto, "ma il presidente Trump sta davvero, ne sono certo, cercando sinceramente di farlo".

Olena Zelenska: "Non abituatevi alla nostra tragedia"

"Se si pensa solo alle bombe, la vita si ferma. Ma nessuno in Ucraina, tra coloro che hanno scelto di restarvi, può permettersi di pensare esclusivamente al pericolo. Ogni mattina, dopo i bombardamenti notturni, noi ci alziamo e andiamo a lavorare. Ed è proprio grazie a questo spirito che le scuole e gli ospedali continuano a funzionare, l’economia continua a girare e il Paese non ha mai smesso di vivere. Ed è per questo che è importante ricostruire subito dopo la distruzione, se possibile. La gente ha bisogno di una casa e di un lavoro. Ma se qualcosa resta in rovina per troppo tempo le macerie cominciano ad allargarsi tutt’attorno. La ricostruzione dà un senso alla nostra resistenza. Per fortuna, i nostri partner ci aiutano in questo impegno". Così la first lady ucraina Olena Zelenska al Corriere della Sera.

Putin: "Proposte Usa si basavano su accordi presi in Alaska"

Le proposte per un accordo di pace in Ucraina presentate a Mosca dagli inviati americani Steve Witkoff e Jared Kushner si basavano sugli accordi raggiunti durante il vertice Russia-Stati Uniti in Alaska. Lo ha affermato il presidente russo Vladimir Putin in un'intervista a India Today. "Ciò che i nostri colleghi americani ci hanno portato si basava, in un modo o nell'altro, sugli accordi presi durante il mio incontro con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump in Alaska: abbiamo discusso di queste questioni durante l'incontro ad Anchorage", ha detto Putin.

Putin: l'incontro con Witkoff è stato necessario e utile

L'incontro al Cremlino con gli inviati americani Steven Witkoff e Jared Kushner è stato necessario e utile. Lo ha affermato il presidente russo Vladimir Putin in un'intervista a India Today. Putin ha osservato che l'incontro è durato "cinque ore". "Ma era necessario", ha aggiunto, "è stato molto utile". Il leader russo ha precisato che il colloquio è durato molto tempo perchè è stato necessario esaminare ogni punto delle proposte di pace.

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