Spie ungheresi nella guerra di Ucraina: la denuncia di Kiev

I servizi segreti di Kiev afferma di aver smascherato due spie inviate dall'Ungheria: rubavano segreti militari sul suolo ucraino in vista di operazioni future

Spie ungheresi nella guerra di Ucraina: la denuncia di Kiev
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I servizi segreti ucraini hanno denunciato la presenza di una strana "rete di spionaggio" che è stata scoperta mentre raccoglieva dati militari sensibili sul proprio territorio, in vista di quella che è stata descritta come una possibile e futura incursione militare nel settore ovest dell'Ucraina. Secondo il controspionaggio di Kiev, le spie sarebbero state reclutate dalla vicina Ungheria. Rivelando un intrigo spionistico dalla trama complessa.

Per il Servizio di sicurezza dell'Ucraina le due spie arrestate appartengono a Budapest. Il ministro degli Esteri ungherese ha invece liquidato le accuse come una mossa di propaganda. Tuttavia, la notizia che il governo ungherese intende rispondere alle accuse e ai fermi con la consueta pratica del Tit fot tat, ha annunciato l'espulsione di due figure interne all'ambasciata ucraina poiché sospettati di essre "spie che operano sotto copertura diplomatica", lascia pensare che qualcosa che va oltre alla "propaganda", possa anche esserci.

Nonostante l'Ungheria sia membro della Nato e dell'Unione Europea, dunque si trovi nella condizione di essere "allineata" nel supporto dell'Ucraina aggredita dalla Federazione russa, il primo ministro ungherese Viktor Orban ha sempre mantenuto posizioni fortemente critiche nei confronti di Kiev e del governo presieduto da Volodimir Zelensky. Mostrandosi "neutrale" nei confronti del Cremlino.

Questo piccolo intrigo spionistico non può fare altro che accentuare le relazioni già tese tra i due stati confinanti. Ma la vera domanda è quale ruolo e che interessi possa avere Budapest nell'inviare delle spie con ruoli operativi nel Paese in guerra con cui condivide un passato da ex potenze satellite dell'Unione Sovietica.

Agenti dormienti e territori contesi

Le fonti dell'Sbu hanno dichiarato di aver arrestato due veterani ucraini che sarebbero stati reclutati e gestiti da quello che è stato riportato come "ufficiale di stato maggiore dell'intelligence militare ungherese", asserendo che l'operazione era stata progettata per scoprire informazioni sulle vulnerabilità nella difesa ucraina delle regioni occidentali.

Uno di loro, originario dell'Ucraina occidentale a maggioranza ungherese, sarebbe stato reclutato nel 2021 come agente dormiente e "attivato" da in emissario dell'intelligence ungherese solo del 2024. Il compito, come abbiamo detto, era quello di "raccogliere informazioni" in cambio di una contropartita in denaro, ampliando la rete di informatori che potevano ottenere informazioni dalla prima linea e raccogliere notizie sull'umore della popolazione ucraina che è ormai in guerra da 3 anni. In breve, un'operazione da manuale dello spionaggio che ci riporta ai tempi della guerra fredda, dimenticando intelligenza artificiale e sofisticati dispositivi. Ora i due sospettati sono accusati di alto tradimento e rischiano l'ergastolo.

Secondo quanto si apprende, l'interesse di Budapest potrebbe essere quello di conoscere meglio la condizione della Transcarpazia, una regione occidentale ucraina con una forte presenza ungherese.

Sebbene nessun funzionario del governo ungherese abbia mai parlato apertamente di un tentativo di sottrarre territorio all'Ucraina, la questione è stata oggetto di esternazioni da parte dell'estrema destra ungherese.

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