"Sto scavando la mia tomba". Il video choc dell'ostaggio israeliano di Hamas

La famiglia del prigioniero ha autorizzato la diffusione del video in cui il 24enne, ormai scheletrico, scava la fossa per quella che potrebbe essere la sua sepoltura

"Sto scavando la mia tomba". Il video choc dell'ostaggio israeliano di Hamas
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Le atrocità di Hamas sembrano non avere mai una fine. In un recente video che è stato diffuso dai media israeliani si vede Evyatar David, ostaggio israeliano a Gaza, che all'interno di uno dei tunnel dell'organizzazione terroristica è impegnato a scavare una fossa. Evyatar ha 24 anni, nelle immagini è evidentemente smagrito ai limiti del sopportabile. "Oggi è il 27 luglio, mezzogiorno, non so cosa mangerò. Non mangio da diversi giorni consecutivi", dice il ragazzo ripreso da uno dei componenti di Hamas dietro uno smartphone.

È evidentemente senza forze, scheletrico, sul punto di svenire. La sua voce è un filo appena udibile ma è costretto a scavare dai suoi carcerieri. E non si tratta di una sorta di lavori forzati: "Quello che sto facendo ora è scavare la mia stessa tomba. Ogni giorno il mio corpo diventa più debole". Il trattamento riservato a Evyatar, così come a tutti gli altri prigionieri di Hamas, è disumano, anzi oltre. Torture fisiche e psicologiche vengono perpetrate da oltre 2 anni sugli ostaggi catturati il 7 ottobre durante il pogrom che per qualcuno, anche in Occidente, è stata un'azione di resistenza.

"Mi trovo in una situazione molto difficile, per molto tempo, da tanti mesi. Questa non è finzione, è realtà", dice il giovane prigioniero mentre scava, mentre qualcuno da dietro lo smartphone gli porge una lattina, che sembra essere di legumi: "È per due giorni. Tutta questa lattina è per due giorni, così non muoio". Quello è tutto ciò che gli viene concesso, parte principale della sua dieta: fagioli e legumi, il minimo indispensabile per tenerlo in vita. D'altronde gli ostaggi sono utili come merce di scambio e da morti non hanno lo stesso valore, purtroppo. "Sono stato completamente abbandonato da te, mio primo ministro, che dovresti preoccuparti di me e di tutti i prigionieri", dice ancora Evyatar, probabilmente obbligato da Hamas a pronunciare quelle parole per fare leva sull'opinione pubblica.

"Guardate le braccia di Evyatar David, un ostaggio israeliano, ridotto alla fame e sull'orlo del collasso. Ora guardate il braccio del suo rapitore palestinese di Hamas: forte, ben nutrito, che mostra una lattina. Quindi chi sta davvero morendo di fame a Gaza?", si legge nel messaggio social del ministero degli Esteri israeliano. Il presidente di Israele, Isaac Herzog, ha parlato con la famiglia di Evyatar David, dopo la diffusione del video: "Il cuore della nazione brucia di preoccupazione e dolore alla vista delle immagini strazianti. È un agghiacciante promemoria di ciò che accade nelle profondità dei tunnel del terrore di Hamas: pura crudeltà".

Quest'ultimo documento, aggiunge Herzog, "mostra ancora una volta i crimini di Hamas, un'organizzazione terroristica che sistematicamente fa morire di fame i suoi ostaggi, abusa di loro e usa i loro corpi e la loro sofferenza come strumento di propaganda".

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