
Nei saloni dell'Eliseo di Parigi si è svolta la riunione della "Coalizione dei volenterosi" sull'Ucraina, presieduta da Emmanuel Macron e dal premier britannico Keir Starmer, collegato a distanza. La presidente del Consiglio italiana, Giorgia Meloni, partecipa in video collegamento.
Il premier spagnolo, Pedro Sanchez, è stato costretto a rientrare a Madrid per un guasto all'aereo. Intanto Donald Trump ostenta ottimismo: "Qualcosa accadrà". Ma fa sapere che Zelensky e Putin, con cui ha parlato, "non sono ancora pronti" (a vedersi).
Kiev: attacco russo contro la missione umanitaria di sminamento, due morti
Il capo dell'amministrazione regionale di Chernihiv, Vyacheslav Chaus, ha affermato che due persone sono state uccise in un attacco russo, mentre altre tre sono rimaste ferite. Chaus ha sottolineato che si è trattato di un attacco mirato contro gli operatori della missione umanitaria di sminamento 'Danish Refugee Council'. Il missile ha colpito la comunità di Kyseliv, situata vicino a Chernihiv. Lo riporta Rbc-Ucraina. "All'inizio, i russi hanno disseminato la zona di esplosivi e mine. Ora stanno uccidendo persone, civili, rischiando la vita per liberare la nostra terra dalle conseguenze dell'invasione russa", ha aggiunto Chaus.
Starmer: "Di Putin non ci si può fidare"
"Di Vladimir Putin non ci si può fidare, sta ritardando di proposito i colloqui di pace mentre lancia attacchi contro l'Ucraina". Lo ha detto il premier britannico, Keir Starmer, parlando collegato da remoto alla riunione della coalizione dei volenterosi a Parigi. Lo riferisce l'emittente britannica Sky News, citando un portavoce di Downing Street. "Ciò è stato ulteriormente sottolineato dagli attacchi indiscriminati a Kiev della scorsa settimana, che hanno causato danni significativi agli edifici del British Council e della delegazione dell'Ue", ha affermato un portavoce di Downing Street
Zelensky: "Stiamo dando concretezza alle garanzie di sicurezza per l'Ucraina"
"Stiamo dando concretezza alle garanzie di sicurezza a lungo termine per l'Ucraina e garantendo già ora il supporto alle nostre Forze di Difesa ucraine. Lo ha scritto su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky alla fine della riunione dei Volenterosi.
Conclusa la riunione dei Volenterosi. Alle 14 la telefonata con Donald Trump
Si è conclusa a Parigi la riunione dei Volenterosi per l'Ucraina, con 35 leader partecipanti, alcuni in presenza, altri in videoconferenza. Alle 14 il programma prevede una telefonata con il presidente americano Donald Trump. Alla chiamata al presidente americano - confermano le fonti - sarà presente fra gli altri il presidente ucraino Zelensky.
Tajani: "Zelensky non deve andare in ginocchio da Putin"
L'invito a Mosca di Putin "mi pare un modo per avere un confronto diretto con Zelensky, gli incontri si fanno in zone neutrali, non credo che Zelensky debba andare in ginocchio da Putin. E' giusto che ci si incontri in una città neutrale, Ginevra o in una città della Turchia". Lo ha detto il vicepremier e leader di FI Antonio Tajani a margine di una conferenza alla Camera.
Witkoff lascia la riunione in anticipo
L'inviato del presidente americano, Donald Trump, Steve Witkoff, "ha partecipato ad una parte dei lavori della Coalizione dei volenterosi ed è intervenuto davanti a tutti i capi di stato e di governo presenti. Ha dovuto lasciare la riunione, come era previsto, per un altro impegno": è quanto si apprende da fonti dell'Eliseo dopo che alcuni giornalisti presenti avevano visto allontanarsi l'inviato di Trump. Le fonti della presidenza francese e della Coalizione, precisano che "Witkoff sarà di ritorno per la telefonata con Donald Trump", prevista nel programma per le 14
Von der Leyen: "Cruciale l'incontro dei Volenterosi"
"A Parigi per un incontro cruciale della Coalizione dei Volenterosi sulle garanzie di sicurezza. Abbiamo lavorato su tre compiti fondamentali. Trasformare l'Ucraina in un porcospino d'acciaio, costruire una forza multinazionale per l'Ucraina sostenuta dagli Stati Uniti, rafforzare la posizione difensiva dell'Europa. Ora andiamo avanti". Lo scrive sui social la presidente della Commissione Ursula von der Leyen.
Sanchez rientra a Madrid per un guasto aereo
Il presidente del governo spagnolo, Pedro Sanchez, è stato costretto a rientrare a Madrid, dopo la partenza alla volta di Parigi per il vertice dei volenterosi sull'Ucraina, da un'avaria dell'aereo si Stato, informano fonti ufficiali. Il premier parteciperà alla riunione della coalizione dei volenterosi in collegamento in videoconferenza.
Nato: "Non è la Russia che può decidere sullo schieramento delle truppe occidentali"
Il segretario generale della Nato, Marc Rutte, ha detto che "non è la Russia" che può decidere sullo schieramento di truppe occidentali in Ucraina. In precedenza la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, aveva affermato che "la Russia non discuterà l'idea di un intervento militare straniero in Ucraina in nessuna forma".
Trump: "Putin e Zelensky non ancora pronti, ma qualcosa succederà"
"Ho seguito la situazione, l'ho vista e ne ho parlato con il presidente Putin e il presidente Zelensky. Qualcosa accadrà, ma non sono ancora pronti. Ma qualcosa succederà. Ce la faremo". Così Donald Trump in un'intervista a Cbs, rilanciata sul suo account Truth, alla vigilia della riunione dei Volenterosi con il leader ucraino a Parigi.