«La guerriglia tratta per salvare Saddam Hussein»

Bagdad.Le frange della guerriglia sunnita, composte dai fedelissimi di Saddam Hussein e da elementi compromessi con il vecchio regime, stanno tentando di intavolare trattative con gli Stati Uniti per offrire una cessazione degli attacchi armati in cambio dell’impegno a risparmiare la vita dell’ex dittatore iracheno. I guerriglieri vogliono evitare che la sentenza, con cui si concluderà l’imminente processo a carico del rais per crimini contro l’umanità, lo condanni alla pena capitale.
Lo ha riferito il presidente iracheno, il curdo Jalal Talabani, in un’intervista rilasciata al quotidiano egiziano Al-Ahram. Il Tribunale speciale, chiamato a giudicare l’ex dittatore e altri sei gerarchi di primo piano, ha confermato che il 19 ottobre si aprirà il processo, anche se ha aggiunto di avere le prerogative per un eventuale rinvia.

Mercoledì fonti governative britanniche, in via riservata, avevano affermato che le udienze potrebbero cominciare dopo le elezioni politiche, in programma a dicembre. Le fonti hanno addotto per questo ipotetico rinvio ragioni tecnico-legislative, legate soprattutto alla messa a punto delle necessarie misure di sicurezza.

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